BOLOGNA. “Occhipinti non lo perdono. E’ un assassino ed è stato zitto sette anni. Sapeva quello che facevano e se avesse parlato forse anche mio marito si sarebbe salvato”. Rosanna Zecchi, presidente dell’associazione dei familiari delle vittime della Banda della Uno Bianca, commenta così l’istanza alla Corte di Assise di Bologna di Marino Occhipinti, che fece parte del gruppo criminale. In semilibertà, ha chiesto di usufruire a posteriori dell’abbreviato, che commuterebbe l’ergastolo in 30 anni.
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