I primi voli di ricognizione di caccia francesi sulla Siria “hanno avuto luogo” questa mattina. Lo afferma la rete all news i-Telé, precisando che la notizia è stata confermata dal ministero della Difesa. Esperti di geopolitica e 007 sono d’accordo: con l’operazione lanciata oggi in Siria la Francia non mira ad arginare l’esodo di profughi, né a rafforzare la coalizione anti-Isis. Il motivo è quello di neutralizzare un gruppo preciso di combattenti che starebbe preparando attentati devastanti sul territorio francese. “Abbiamo informazioni precise – spiega un alto funzionario a Le Nouvel Observateur – su un gruppo di Daesch che prepara attentati contro la Francia”. La neutralizzazione di tale gruppo, secondo le fonti, è l’unico obiettivo di Parigi.
Roma invece si sfila: “L’Italia – ha detto il premier Matteo Renzi – non partecipa a iniziative come quelle che Francia e Inghilterra hanno annunciato di studiare. A mio giudizio occorre che la comunità internazionale abbia un progetto di lungo termine. Le iniziative spot servono e non servono”.
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