‘Inutile coprirlo. Per tre mesi il governatore della Calabria, Mario Oliverio, non potrà nominare i direttori generali delle aziende della sanità regionale, colpito da una sanzione molto chiara e severa, che non ammette rinvii, teologie o trucchetti burocratici, come la richiesta di alcuni chiarimenti dal preposto organismo regionale, non collegabile all’avvenuta inibizione di Oliverio’, dichiarano la deputata M5S Dalila Nesci e il vicepresidente della Camera Luigi Di Maio. Stamani Nesci ha avuto un colloquio con il presidente dell’Anac, Raffaele Cantone, che ha auspicato un costante impegno istituzionale per il rispetto della normativa anticorruzione nelle regioni italiane. Dopo l’inibizione dell’Anac nei confronti del governatore Oliverio, lo stesso provvedimento potrebbe toccare al governatore del Lazio, Nicola Zingaretti. Per alcune nomine dirigenziali, infatti, la parlamentare 5 stelle Roberta Lombardi ha, come Nesci in Calabria, segnalato il mancato rispetto della normativa anticorruzione, che vieta di collocare candidati ed eletti alla guida di strutture amministrative di vertice. Oggi i 5 stelle hanno trasmesso al presidente dell’Anac, Cantone, un nuovo approfondimento giuridico dell’avvocato Domenico Monteleone sulla posizione di Domenico Pallaria, dirigente generale dei dipartimenti Lavori pubblici e Ambiente della Regione Calabria, su nomine di vertice nell’Azienda ospedaliera Pugliese-Ciaccio e sull’immobilismo del commissario alla sanità calabrese e del dipartimento regionale Tutela della Salute rispetto al caso Gioffrè. Nesci e Di Maio concludono: ‘Avremo un’Italia migliore, grazie al costante impegno contro la corruzione del Movimento 5 stelle, fatto pure di approfondimenti e segnalazioni all’Anac, esposti, interrogazioni e riscontri concreti’.
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