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ROMA. La legge Fornero va cambiata a tutti i costi: è da quattro anni che “deruba milioni di italiani”. Ma se il Governo non si da una mossa “sarà guerra”. E’ un Matteo Salvini infuocato quello che si è presentato al presidio organizzato dai sindacati sotto al ministero del Tesoro per per risolvere il problema dei 50 mila esodati. Il leader del Carroccio sarebbe addirittura disposto a votare una legge del Pd “pur di cambiare la Fornero, una legge infame che ha rovinato milioni di italiani”. Il problema secondo il leghista è che Renzi è però troppo “impegnato a pensare al Senato e ad altre cose” come la legge sui matrimoni gay o la costituzione “che non interessano alla gente”. Il Governo dovrebbe “garantire la pensione a chi l’aspetta da 40 anni”, dice ancora. Poi la minaccia: si “porti in parlamento una legge, anche del Pd, per abolire la Fornero o noi facciamo la guerra. Siamo stufi, questa è l’ultima volta che restiamo pacifici”. La prossima volta, incalza ancora, “se non cambiano le cose lo smontiamo mattone per mattone questo ministero”. Salvini ha poi ribadito la sua volontà a votare la legge Damiano, la cosiddetta ‘Quota 97’ (35 anni di contributi e uscita dal mondo del lavoro a 62 anni), ma senza le penalizzazioni dell’8%. E proprio l’ex ministro del Lavoro Damiano è sceso a fianco dei sindacati, chiedendo una soluzione al problema entro la legge di stabilità. “Dobbiamo fare tutto il possibile per ripristinare il fondo esodati”, ha sottolineato. “I risparmi non possono essere inglobati dal debito generale, e stupisce la diversa interpretazione dei tecnici del Mef”. Sulla questione è intervenuta anche il segretario generale della Cisl, Annamaria Furlan, scrivendo su Twitter come sia indegno lasciare le persone senza pensione e salario. “Serve una soluzione definitiva sugli esodati – ha evidenziato – il Governo si convinca: La Fornero va cambiata”.
Alessandro Moschini
