È una cucina minimalista, internazionale e positiva quella che Andrea Ribaldone firma ad Identità Expo. Con queste caratteristiche non stupisce che Paolo Marchi, ideatore di Identità Golose e del palinsesto che per sei mesi sta portando l’alta cucina all’esposizione internazionale di Milano, abbia affidato proprio a lui il ruolo di executive chef e coordinatore della brigata, con il compito di portare in tavola tutti i giorni il menu del cosiddetto ‘fuori orario’, quattro portate vini compresi. La carta si rinnova ogni due settimane, ma il piatto fisso rimane quello creato da Ribaldone per Expo, lo Spaghetto Milano. Ad Expo, spiega, ho ritrovato quell’energia positiva della Milano da bere degli anni ’80. Ho voluto creare allora qualcosa di moderno, al passo con questa vivacità, mettendo insieme il piatto nazionale per eccellenza, la pasta, con quello simbolo di Milano, il risotto. Si tratta di uno spaghettone monograno Felicetti mantecato in una crema di risotto alla milanese, condito con ragù di ossobuco e gremolada di scorze di agrumi, prezzemolo, olio extravergine d’oliva e uno spicchio d’aglio.
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