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L’Ungheria ha iniziato i lavori per la costruzione dell’ennesimo muro sui confini con la Slovenia. E’ il terzo limite con un altro paese che viene murato, dopo che l’Ungheria ha sigillato le sue frontiere con la Serbia e dato il via a un’analoga opera al confine con la Croazia, con 42 chilometri già chiusi. Sono impiegati nella costruzione della barriera con la Slovenia militari e agenti di polizia, secondo quanto rende noto questa mattina l’agenzia Mti. Tuttavia non è ancora stato precisato se coprirà l’intero confine con la Slovenia che si estende per 102 chilometri. Il premier Viktor Orban sarà oggi in Austria per discutere della crisi dei richiedenti asilo con il cancelliere Werner Faymann. E mentre l’Ungheria pensa a barricarsi, il confine serbocroato resta bloccato con 17 km di fila. Il serpentone è formato da camion in attesa al valico di Batrovci-Bajakovo, alla frontiera serbo-croata, che resta bloccata per i divieti reciproci sugli ingressi decisi da Belgrado e Zagabria. I due paesi sono impegnati in una dura disputa con accuse incrociate sull’emergenza migranti. Serbia, Macedonia e Bosnia-Erzegovina hanno fatto sapere che se il blocco alle frontiere proseguirà, verrà chiesta una riunione urgente della Cefta, l’Accordo di libero scambio fra i Paesi dell’Europa centrale, a causa degli ingenti danni economici provocati dalla paralisi nella circolazione dei mezzi pesanti.
Alessandro Moschini
