Dopo il successo riscosso la scorsa stagione per il ciclo Storie naturali e strafottenti e quello dei giorni scorsi a Milano, nell’ambito del Festival Illecite Visioni al Teatro dei Filodrammatici, ritorna al Ridotto del Mercadante di Napoli, fino a domenica 11 ottobre, lo spettacolo La morte della bellezza, dall’omonimo romanzo di Giuseppe Patroni Griffi, con la regia di Benedetto Sicca, che ne è anche interprete insieme a Mauro Lamantia. Le scene sono di Luigi Ferrigno, i costumi di Zaira de Vincentiis, il disegno luci di Marco Giusti. La produzione è del Teatro Stabile di Napoli. La morte della bellezza è considerato il romanzo capolavoro di Patroni Griffi. Narra la storia romantica e crudele, tenera ed erotica tra due giovani ragazzi turbati da un’irresistibile attrazione fisica e sentimentale. La vicenda è ambientata a Napoli nello scenario desolante di una città in guerra, dove divampa l’amore tra Lilandt, un insegnante italo-tedesco, rimasto solo, dopo la morte dei genitori, ad abitare una grande villa ormai in sfacelo, e Eugenio, un bellissimo liceale napoletano. E’ scritto nel destino che i due debbano cercarsi nella città devastata e trovarsi nelle pieghe del loro essere. Nelle pagine del libro la storia della passione giovanile si intreccia con la descrizione di una città ferita e in lotta per la vita.