È Giorgia Meloni la candidata a sindaco preferita dai romani. A rivelarlo è stato il sondaggio di Euromedia, presentato a Ballarò. Secondo la rilevazione, se si votasse oggi, la presidente di Fratelli d’Italia si attesterebbe quasi 3 punti e mezzo sopra Alfio Marchini, secondo in classifica. Meloni, infatti, convince il 25,3% degli elettori romani, mentre Marchini si ferma al 22%. Al terzo posto si trova il cinquestelle Alessandro Di Battista con il 19,3% dei consensi, mentre al quarto, con il 10,6%, si piazza il sindaco dimissionario Ignazio Marino, del quale si dice che potrebbe presentare una lista civica. Sostanzialmente, si tratterebbe di una lista di disturbo al Pd, che già così, stando ai risultati del sondaggio Euromedia, non se la passa granché bene e nessuno dei suoi potenziali candidati arriva al 10%. La performance migliore, tra i nomi del Pd, la fa registrare Walter Veltroni, che comunque non riesce ad andare oltre il 9,3%. Dietro l’ex sindaco si piazzano Roberto Giachetti, al 7,6%, Marianna Madia, al 3% e Paolo Gentiloni, al 2,3%. In ultima posizione si trova l’ipotesi Michele Santoro, fermo però a una percentuale che ricalca esattamente il prefisso di Roma: lo 0,6. Nel frattempo Ignazio Marino prima di dire addio al Campidoglio vuole pedonalizzare totalmente via dei Fori imperiali, da piazza Venezia al Colosseo. Il sindaco dimissionario è infatti al lavoro per vietare il transito anche a bus e taxi. O vuole consolidare il suo primato come peggior sindaco che Roma abbia avuto, o è completamente fuori controllo. Ricordiamo che la pedonalizzazione dei fori ha fatto imbestialire la maggior parte dei cittadini che si sono visti stravolgere la vita quotidiana e per i quali raggiungere il posto di lavoro è diventato un calvario quotidiano. Non solo, ma la parziale pedonalizzazione, che non è stata non accompagnata da un controllo costante da parte delle forze dell’ordine che aveva reso la zona un ricovero di bancarelle abusive, con tutto il corollario di incidenti, aggressioni, liti tra gli stessi ambulanti. Sconcerta questa battaglia ingaggiata contro il tempo perché il due novembre Marino darà l’addio definivo e siamo a metà ottobre. Chi verrà dopo di lui, un commissario o il prossimo sindaco eletto, avrà tutto il diritto di cambiare idea e di ritornare indietro sulla decisione scellerata di Marino, rigettando i Fori in un nuovo caos.
Cocis