Il Belgio, come riportano i media internazionali, ha innalzato al livello massimo l’allerta terrorismo a Bruxelles. Il Centro nazionale di crisi belga (Ocam) parla di minaccia grave e imminente, cosa che richiede specifiche misure di sicurezza e raccomandazioni dettagliate alla popolazione. L’innalzamento del livello d’allerta giunge ad una settimana dagli attacchi di venerdì 13 a Parigi. Ed è proprio dal quartiere di Molenbeek a Bruxelles che vengono diversi attentatori di Parigi, uno dei quali, Salah Abdeslam è ancora in fuga. Sempre a Molenbeek è cresciuto la presunta mente dell’attentato, Abdelhamid Abaaoud. Cuore delle istituzioni europee e sede del quartier generale della Nato, Bruxelles fu già teatro di un attentato al museo ebraico della città il 24 maggio 2014, nel quale morirono quattro persone. L’autore della strage, il francese Mehdi Nemmouche, fu arrestato alcuni giorni dopo a Marsiglia. In seguito a queste valutazioni il centro ha alzato l’allarme terrorismo a livello 4, a significare una minaccia molto grave, per la regione di Bruxelles, spiega la nota diffusa dal Ministero degli Interni belga. La decisione ha avuto come conseguenza la chiusura di tutte le stazioni della metropolitana della capitale del Belgio come misura di precauzione. Gli autobus circolano normalmente, ma non tutti i tram. Nella nota viene chiesto anche di facilitare i controlli di sicurezza e di non contribuire a diffondere voci infondate e seguire solo le informazioni ufficiali dalle autorità locali e della polizia. La misura è stata adottata poco dopo mezzanotte ha già avuto le primissime conseguenze pratiche. Le 4 linee della metropolitana di Bruxelles resteranno chiuse per ordine della polizia almeno fino a lunedì. Le autorità proseguono che non saranno forniti ulteriori elementi perché sono in corso indagini. Il Centro nazionale di crisi belga, oltre a chiedere di annullare tutti i grandi eventi previsti a Bruxelles nel fine settimana e di annullare le partite di calcio di prima e seconda divisione. L’Ocam chiede anche di rafforzare il dispositivo poliziesco e militare. Secondo messaggi intercettati dalla polizia postale britannica, l’Isis sta invitando i suoi foreing fighter ad astenersi dal raggiungere la Siria ed aspettare invece il segnale per colpire in patria. Qualche giorno prima degli attacchi di Parigi a jihadisti presenti nel Regno Unito era stato comunicato di imminenti attacchi in Francia e Gran Bretagna. Gli ordini, inviati negli ultimi giorni tramite siti di messaggistica criptati, sono quasi impossibili da verificare. Ma fonti della sicurezza hanno confermato al Daily Mail che stanno vedendo un cambiamento di tattica nell’Isis. Nei messaggi, agli estremisti con sede nel Regno Unito si chiede quali armi e quante munizioni abbiano a disposizione; gli viene detto di rimanere in contatto con l’Isis online e attendere ulteriori istruzioni su dove e quando lanciare attacchi; vengono consigliati su come evitare di essere scoperti dai servizi di sicurezza e come reclutare altri giovani. Tra le raccomandazioni c’è anche quella di prendere di mira solo gli ‘infedeli’ e non uccidere musulmani. Questo potrebbe essere un segno che la leadership dell’Isis sarebbe preoccupata per la sua immagine dopo il massacro di Parigi, in cui sono stati uccisi diversi islamici. E dopo la certezza che Abdelhamid Abaaoud è stato ucciso nel blitz di Saint Denis, prosegue la caccia a Salah Abdeslam che sarebbe stato visto aggirarsi giovedì sera nelle strade di Anderlecht, alla periferia di Bruxelles, su un’auto di marca francese. Sempre altissima la tensione in Francia. Una grande cerimonia di omaggio alle vittime degli attentati del 13 novembre a Parigi si terrà il 27 novembre nel complesso degli Invalides, alla presenza del presidente francese Franois Hollande che pronuncerà un discorso solenne.
Cocis