Presentazione, il 18 dicembre prossimo, a Mondragone, del libro ‘Gesù non aveva amici’ e nemmeno una famiglia del giornalista Geo Nocchetti, con prefazione di Vittorio Sgarbi e pubblicato da ‘Tullio Pironti Editore’. Intervengono con l’autore Rosaria Capacchione, giornalista e saggista, Eva Romeo, professoressa, Cesare Sirignano, Sostituto Procuratore Direzione Nazionale Antimafia. ‘In questo serio e impetuoso libello, che investe temi fondamentali della vita, dalla religione alla famiglia, alla politica, all’amicizia, alla fedeltà, al tradimento, si sente l’intelligenza viva e paradossale di un altro testo fondamentale del libertarismo: ‘Difendere l’indifendibile’, di Walter Block. È inatteso, alla fine della lettura di questo insolito pamphlet, dissacratorio, sofistico, rigorosamente razionale e amaramente disilluso, ritrovare parole così positive, così semplici, così immediate. E non sono parole in prestito, e neppure finzioni di mecenatismo, beneficenza, solidarietà, ma l’ultima soglia di resistenza contro la maggioranza conformista’, citando un estratto dalla prefazione di Vittorio Sgarbi. Una fiera di luoghi comuni, quella che Nocchetti, nel suo irriverente pamphlet, analizza al luminol, arrivando a svelarne la vera natura. Cellule economiche in cui omertà e complicità la fanno da padroni, avvicinandole pericolosamente alle relazioni di mafia e ai diversi nuclei criminogeni delle violenti tifoserie ultrà. L’autore dissacra con realismo le categorie sociali di famiglia e amicizia, operando un radicale stravolgimento dei concetti e dei significati a questi termini storicamente associati. Senza falsa diplomazia, affronta temi scottanti come il mercimonio della ‘Borsa dei sentimenti’ e l’inflazione del vocabolo amicizia, passando dai compagni di partito al circolo degli ‘amici degli amici’, senza tralasciare quella che definisce, a rigor di logica, la giostra della solidarietà organizzata. Con una lingua iperbolica e tagliente, ricca di frasi al vetriolo, Nocchetti affida al lettore le riflessioni irriverenti di una voce ‘fuori dal coro’, denunciando i falsi valori su cui si fonda la società moderna, consegnandoci una critica sociale degna del miglior Vidal.