Se al governo ci fosse ancora suo padre i Marò sarebbero già tornati a casa. Non ha dubbi in proposito l’onorevole Stefania Craxi che ha presentato giorni fa ad Udine l’ultima fatica della Fondazione dedicata all’ex leader del Psi che lei stessa presiede. ‘La notte di Sigonella’, questo il titolo del volume da 286 pagine che fa luce su una delle più controverse vicende della prima Repubblica. L’Italia era un altro Paese. E un’altra era la politica. Nel bene e nel male. L’ex sottosegretario agli esteri su un punto però non ha dubbi. Sono convinta che Craxi, i Marò, sarebbe andato a riprenderli, dice Stefania. Nessuno, nell’Italia del suo governo, si sarebbe mai permesso di trattarci così e invece oggi il Paese non sa difendere i suoi uomini e far rispettare il diritto internazionale. La vicenda di Sigonella a sentire l’ex parlamentare è esemplare: ‘Quella notte Craxi dimostrò che si poteva essere leali alleati degli Usa mantenendo la sovranità nazionale e la propria dignità. Al contrario, negli ultimi 20 anni siamo stati considerati agli ordini’.
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