Il fermo immagine tratto da un video diffuso il 22 ottobre 2015 dalla Guardia di Finanza mostra un assenteista del Comune di Sanremo mentre timbra il cartellino. Blitz della GdF al Comune di Sanremo nell'ambito di un'inchiesta per assenteismo, Sono 195 le persone indagate dalla procura di Imperia nell'indagine per assenteismo nel Comune di Sanremo. Di queste 35 sono agli arresti domiciliari, otto hanno l'obbligo di firma e 75 hanno ricevuto l'avviso di conclusione indagini. Dieci sono i funzionari. Tra gli indagati anche un vigile urbano. Per loro le accuse sono, a vario titolo, truffa aggravata e continuata ai danni dello Stato e falso in atto pubblico. ANSA/ GUARDIA DI FINANZA +++ ANSA PROVIDES ACCESS TO THIS HANDOUT PHOTO TO BE USED SOLELY TO ILLUSTRATE NEWS REPORTING OR COMMENTARY ON THE FACTS OR EVENTS DEPICTED IN THIS IMAGE; NO ARCHIVING; NO LICENSING +++

Assenteismo, primi 4 licenziamenti a Sanremo. Il sindaco: “Ce ne saranno altri”

IMPERIA. Il Comune di Sanremo ha licenziato quattro dipendenti coinvolti nell’inchiesta Stakanov sull’assenteismo, scattata il 22 ottobre scorso. Lo dice il sindaco Alberto Biancheri all’Ansa, spiegando che sono stati firmati “quattro provvedimenti di licenziamento” e che altri ce ne “saranno nei prossimi giorni”. I licenziamenti avvengono a seguito delle risultanze della Commissione disciplinare. L’inchiesta portò a 35 arresti, 8 obblighi di firma e 75 indagati, complessivamente gli accertamenti coinvolsero circa 200 persone.

Gli indagati sono accusati, a vario titolo, di truffa aggravata e continuata ai danni dello Stato e falso in atto pubblico. I 43 destinatari di misure restrittive vennero sospese. Il caso del Comune di Sanremo, citato anche dal premier Matteo Renzi, quando ha annunciato le nuove norme per arrivare ai licenziamenti in 48 ore, fece scalpore perché rivelò “un sistema scellerato”, come lo definì il magistrato inquirente, dove uno andava in canoa durante il turno di lavoro, altre andavano al mercato, uno timbrava in mutande e tornava a casa e c’era chi timbrava per altri colleghi o chi lo faceva e poi andava a lavorare nell’attività della moglie e chi timbrava, spariva e tornava a timbrare l’uscita. Ma c’era anche chi segna lo straordinario non fatto e chi si segnava presente nei superfestivi, ma non lavorava.

Il procuratore d’Imperia disse che non era possibile che i responsabili non sapessero. “Ma il Comune non è questo – dice Biancheri – l’amministrazione va avanti con una quarantina di persone in meno”. Nei giorni scorsi il tribunale ha revocato le misure restrittive, ma ha disposto di divieto di tornare al lavoro per 10 mesi.

Circa Alessandro Moschini

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