Riceviamo e volentieri pubblichiamo dal Cad Lecce quanto segue:
Partiamo dal presupposto che avere una badante non è un lusso, ma una esigenza per molte persone che non possono permettersi l’utilizzo di una costosa struttura di assistenza esterna che si prenda cura dei propri cari. Per queste ragioni il lavoro delle badanti dovrebbe essere inquadrato nel meccanismo del welfare per agevolare e tutelare proprio le famiglie meno abbienti. Oggi, invece, il costo contributivo di una badante risulta ancora altissimo e proibitivo per molte famiglie che quindi sono costrette a cercare badanti da pagare in nero pur di occuparsi dei propri ammalati e anziani, con tutte le problematiche correlate in termini di sicurezza e di legalità. Il legislatore dovrebbe tenere conto di queste esigenze e problematiche in continua crescita in una società che sta invecchiando sempre più. Pianificare delle politiche sociali adeguate alle reali esigenze dei propri cittadini dovrebbe essere, infatti, l’imperativo di ogni politico attento e responsabile dinanzi alle dinamiche della società. Stante la carenza delle politiche di sostegno e di cura dei nostri anziani da parte delle istituzioni pubbliche urgono, almeno, interventi tesi ad abbassarne i costi contributivi.