Domenica 28 Febbraio, alle 21, James Senese/Napoli Centrale e Maldestro, sarà in concerto a Roma.
Il sassofonista napoletano è una leggenda vivente ed uno degli autori più importanti del Neapolitan sound – una miscela di jazz, funk, blues e tradizione napoletana – che ha fatto grande la città partenopea per tutti gli anni settanta e ottanta. Nella band di Senese militò anche un giovanissimo Pino Daniele. L’amicizia e le collaborazioni fra loro sono proseguite per quarant’anni, sino alla prematura scomparsa del cantautore napoletano. Nel 2015 Senese ha fatto oltre 100 concerti in tutta Italia, tutti andati esauriti. Il concerto all’Auditorium anticipa l’uscita del nuovo album dei ‘Napoli Centrale’, prevista per Aprile 2016. Il concerto sarà aperto dal giovane Maldestro, cantautore dotatissimo che con il suo primo disco ‘Non trovo le parole’ ha ricevuto consensi entusiasti, portandolo, nel solo 2015, ad effettuare oltre 50 concerti tra cui prestigiosi luoghi come il Ravello Festival e il Teatro Bibiena di Sant’Agata Bolognese. Sempre nel 2015, è arrivato in finale al Premio Tenco, migliore opera prima, e al Premio Musica contro le mafie ed è stato scelto come testimonial dell’associazione Bambini senza sbarre. Anche Maldestro sta preparando il nuovo album la cui uscita è prevista per la primavera 2016. I ‘Napoli Centrale’ di cui il grande sassofonista ‘nero a metà’ è il leader e fondatore, rappresenta uno dei gruppi più importanti del panorama musicale degli anni ’70 in Italia. Il loro suono è riuscito a miscelare la melodia della tradizione popolare napoletana alle più innovative e sperimentali sonorità jazz-rock, in una fusione che è stata una vera rivoluzione. ‘Sono nato nero e sono nato a Miano, suono il sax tenore e soprano, lo suono a metà strada tra Napoli e il Bronx, studio John Coltrane dalla mattina alla sera, sono innamorato di Miles Davis, dei Weather Report e in più ho sempre creato istintivamente, cercando di trovare un mio personale linguaggio, non copiando mai da nessuno. Il mio sax porta le cicatrici della gioia e del dolore della vita’, afferma James Senese