Pensioni. Monti incontra partiti e sindacati. Bonanni: Negoziato vero, no semplice consultazione

Il presidente del consiglio Mario Monti incontra domani il Pdl e il Pd. E poi sarà la volta delle parti sociali. E per spiegare agli italiani la manovra e soprattutto la riforma delle pensioni che sarà varata lunedì dal consiglio dei ministri potrebbe andare nel “salotto” di Porta a Porta di Bruno Vespa.

Incontro con Pdl-Pd. Alle 12 Angelino Alfano, segretario del Pdl, accompagnato da Cicchitto e Gasparri, andrà dal premier “con grande apertura di spirito perché avendo votato la fiducia al governo poco tempo fa non possiamo porre in dubbio la manovra”. Ma la manovra, prosegue, Alfano “non è però un provvedimento economico insapore e incolore come l’acqua. Quindi vogliamo sapere quale sarà il suo colore e il suo sapore”. Il segretario del Pdl assicura che il suo partito non metterà “paletti”, né di avvierà “negoziati o trattative” perché si confida sul fatto che Monti metta a punto misure “il più possibile equilibrate” e “utili all’Italia”, capaci di dare “risposte al Paese e non creare problemi sociali”. Poi, di sera, toccherà alla delegazione del Pd guidata dal segretario Pier Luigi Bersani. Non si sa in extremis sarà sentito anche il Terzo Polo, per ora non ancora convocato.

Bonanni. Serve trattativa su pensioni. Un risultato il segretario della Cisl dice di averlo già raggiunto ma non gli basta. “Intanto, dopo le pressioni della Cisl, siamo stati convocati” ma Raffaele Bonanni vuole aprire una vera e propria trattativa e non si accontenta di una semplice consultazione. “Noi siamo per una trattativa, un confronto serrato, non una semplice consultazione”. Il rischio per il sindacato è vedere sfumato il metodo della concertazione. “Stiamo parlando di problemi di milioni di persone, problemi delicatissimi che hanno bisogno di una giustificazione per qualsiasi soluzione si intraprenda che deve essere improntata all’equità”, chiosa il sindacalista. Che aggiunge. “andremo verso soluzioni rigorose, ma il presidente del Consiglio ha promesso al Senato e alle parti sociali che ogni decisione sarà sorretta da equità ed è -conclude- quello che vogliamo”. La Cisl non seguirà la Fiom pronta a scendere in piazza contro la riforma delle pensioni.  “Noi siamo per trovare soluzioni. Responsabilmente”. “Quello che la Cisl vuole evitare -spiega- è che ognuno costruisca una sceneggiata che conosciamo da diverso tempo”. “C’è chi protesta e chi decide e poi, in mezzo, ci sono i pensionandi, che sopportano una mazzata che mai -osserva il leader della Cisl- hanno ricevuto così forte”. “Noi –assicura Bonanni – a questo scenario non ci stiamo. Siamo per trovare soluzioni. Responsabilmente”.

Idv: pronti a votare no. “Noi non siamo contrari al ritocco delle pensioni, ma dipende da quale ritocco e da quali pensioni. Quelle di anzianità, cioè di chi ha pagato 40 anni di contributi non devono essere toccate” ha detto il leader dell’Idv Antonio Di Pietro. “Altra cosa sono le doppie e triple pensioni, le pensioni che si cumulano, che sono esagerate rispetto a un principio di equità. Ecco perché  sull’Ici, sulle pensioni e sulla patrimoniale facciamo delle distinzioni tra chi può e chi non può”.

Monti a Porta a Porta. Il presidente del consiglio spiegherà agli italiani, martedì sera, la manovra che sarà varata dal consiglio dei ministri dal “salotto” televisivo di Porta a Porta. L’idea di andare nella trasmissione di Bruno Vespa, secondo quanto si apprende in ambienti di governo, sarebbe maturata ieri sera. Il professore sarà accompagnato dai ministri Corrado Passera (Sviluppo economico e Infrastrutture) ed Elsa Fornero (Welfare). Quella di martedì sera sarà la prima apparizione del premier in una trasmissione Tv.

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