FILE - In this March 8, 2016 file picture German chancellor Angela Merkel speaks at a election campaign in front of a poster of the top candidate of Merkel's Christian Democrats in Baden-Wuerttemberg state, Guido Wolf in Nuertingen, southern Germany. Three German states are voting in elections that are the first significant political test since the massive influx of migrants, with a nationalist party expected to perform strongly amid unease over Chancellor Merkels liberal approach. Nearly 13 million people are eligible to elect state legislatures in three very diverse regions Sunday March 13, 2016: Baden-Wuerttemberg in the southwest, an economic powerhouse; neighboring Rhineland-Palatinate; and relatively poor Saxony-Anhalt in the east. ( Marijan Murat/dpa via AP)

Germania, oggi voto-test per Merkel in 3 Laender

Tedeschi alle urne in tre Regioni oggi per un voto che si svolge sotto il peso della crisi dei migranti. I Laender chiamati a rinnovare i parlamenti locali sono Renania-Palatinato, Baden-Wuerttemberg e Sachsen-Anhalt e i partiti sono andati fino all’ultimo a caccia degli indecisi che rappresentano una fetta consistenza dei 12,7 milioni di elettori, dal 35 al 44% a seconda delle Regioni. Se la Cdu potrebbe pagare l’apertura della cancelliera Angela Merkel sui migranti, i socialdemocratici di Sigmar Gabriel sono dati ovunque in calo. Ma l’elemento che allarma gli osservatori è che tipo di affermazione otterrà l’Alternative fuer Deutschland (Afd), la destra populista di Frauke Petry, che nei tre Laender è accreditata di percentuali oltre al 10% che le consentirebbero di superare la soglia prevista e di entrare nei parlamenti regionali. Le urne chiuderanno alle 18 e saranno subito diffusi gli exit poll. Nell’ultimo comizio, ieri in Baden-Wuerttenberg, alla vigilia del ‘super-Sunday tedesco’, Angela Merkel ha presentato il conto anche a loro, i profughi. La Cdu vuole chiaramente ridurli e ad ogni modo i richiedenti asilo devono accogliere l’offerta di integrazione che arriva dal Paese. Toni più severi, e un’esplicita rievocazione delle violenze sulle donne al San Silvestro di Colonia, ma la cancelliera, che per le elezioni previste oggi in tre Laender è scesa in campo personalmente, in questi giorni non  ha cambiato la sua ostinata linea dell’accoglienza. Anzi, ha scelto di fronteggiare l’angosciante avanzata della destra populista di Afd, tracciando un confine netto: ‘I tedeschi devono andare incontro ai rifugiati, le ansie”diffuse dipendono dal fatto che non ne conoscono i destini individuali, non li conoscono come persone, ha affermato ieri, ribadendo l’etica del ‘Wilkommen’ che l’ha resa invisa a mezza Europa. Urne, quelle che si aprono oggi in Renania-Palatinato, Baden-Wuerttemberg e Sachsen-Anhalt, che saranno chiaramente una cartina di tornasole sulla politica del governo alle prese con l’emergenza profughi (oltre un milione sono quelli arrivati in Germania nel 2015). Non è però la cancelliera il leader più in difficoltà in questo momento: i socialdemocratici di Sigmar Gabriel vanno verso la debacle – in Sassonia-Anhalt saranno clamorosamente superati da Alternative fuer Deutschland – e puntano tutto, in queste ore, sulla presidente uscente della Renania, Malu Dreyer, in leggerissimo vantaggio nella sfida con la cristiano-democratica Julia Kloeckner. Chiunque dovesse vincere, va inoltre rilevato, avrà molti problemi a formare la coalizione. Con i Verdi in calo – mentre stravincono la partita nel Baden-Wuerttenberg di Wienfried Kretschmann – l’Spd non avrebbe più la maggioranza attuale. L’elemento che rende particolarmente avvincente le tre amministrative di oggi è poi la grande percentuale di indecisi nelle tre regioni: il 44% nel Baden-Wuerttenberg, il 35% in Renania e il 43 nell’unico Land dell’est chiamato al voto. Stando ai sondaggi, anche lo scenario complessivo è inedito: allarma politici e gran parte dell’opinione pubblica la scalata dell’Afd di Frauke Petry, che potrebbe raggiungere nei tre Laender, rispettivamente, l’11%, il 9% e il 18%, dati che consentono al partito di entrare nei parlamentini regionali e di essere incisivi.

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