Marco Prato, indagato insieme a Manuel Foffo per l’omicidio di Luca Varani, ha scelto di non parlare. Il pubblico ministero, Francesco Scavo, è arrivato nel pomeriggio in carcere di Regina Coeli, per interrogare Prato, ma nessun cenno di parola da parte dell’accusato.
A difenderlo, l’avvocato Pasquale Bartolo, che ha fornito le motivazioni del silenzio di Prato, dichiarando che l’accusato “non ha voluto rispondere alle domande del pubblico ministero per un motivo ben preciso: il magistrato ha continuato a contestargli l’aggravante della premeditazione, benché il gip avesse fatto cadere questa contestazione – aggiunge – Prato risponderà alle domande del dott Scavo quando gli sarà contestata l’imputazione così come è stata indicata dal gip nell’ordinanza con la quale ha confermato l’ordinanza in carcere “. Proseguono le indagini per le prove raccolte del caso Varani.
Emilia Napolitano