Degrado, abbandono, trascuratezza, incuria, condizioni igieniche precarie, mancanza di sicurezza. E’ quanto hanno trovato i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Castel Gandolfo all’interno di una casa famiglia che ospita minorenni a Marino, in provincia di Roma. Ieri i militari, supportati da personale dell’Asl Roma 6 e dagli assistenti sociali del Comune di Marino, hanno eseguito il blitz nella casa famiglia trovando sei minorenni e un maggiorenne, di varie nazionalità, che alloggiavano in stanze fredde, sporche e insicure, in precarie condizioni igienico-sanitarie. Sono quattro le persone denunciate, responsabili del reato di abbandono di persone minori o incapaci. Si tratta di una donna di 48 anni, responsabile dell’associazione Onlus che gestisce la struttura, del marito 50enne, che svolgeva la funzione di educatore, e di altri due operatori di 22 e 43 anni.
La struttura è stata sequestrata mentre i giovani, grazie all’intervento dei servizi sociali del Comune di Marino, sono stati trasferiti presso un Centro di Prima Accoglienza della Capitale. Sono in corso ulteriori accertamenti per definire le somme percepite dall’associazione per ogni minore ospitato.