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Per le prossime elezioni amministrative della Capitale i presidenti di V e VIII municipio non sono rieleggibili. La conferma ufficiale arriva dal Campidoglio: la rielezione per il terzo mandato consecutivo non s’ha da fare e quindi saltano definitivamente le candidature di Giammarco Palmieri (Pd) presidente del V municipio e Andrea Catarci (Sel) presidente dell’VIII municipio, in corsa per il loro terzo mandato.
E’ scritto nero su bianco in una nota di oggi, firmata dal segretario generale di Roma Capitale, Antonella Petrocelli, che, in risposta ad una richiesta di chiarimenti da parte del municipio VIII, ha sottolineato che “non sono rieleggibili a Presidente del Municipio per la terza volta consecutiva coloro che, eletti a tale carica nel 2008, abbiano completato il mandato nel 2013 e che rieletti nello stesso 2013, nel secondo mandato abbiano assommato un periodo di carica superiore a due anni sei mesi e un giorno”. La nota è stata “inviata a tutti i Presidenti per doverosa informazione e in spirito di servizio – si legge – affinché ciascuno di essi fosse per tempo edotto della causa di ineleggibilità che, contemplata dall’art. 51, comma 1, del TUEL (testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali ndr), è estesa in ambito municipale dall’art. 27, comma 2, dello Statuto”.
Il 4 marzo scorso la Petrocelli aveva già sentenziato in tal senso ma lo staff della presidenza del V municipio aveva chiesto dei chiarimenti specifici sulla situazione di Palmieri. Ed ora il segretario generale del Comune di Roma ha messo definitivamente la parola fine alla vicenda: Giammarco Palmieri del Pd non è rieleggibile come Andrea Catarci di Sel. Un divieto di rielezione per un terzo mandato consecutivo che è vigente “anche a seguito del subentro di Roma Capitale al Comune di Roma – spiega il segretario generale – e dell’intervenuta riduzione del numero dei Municipi”. Nessuna speranza quindi per i presidenti di V e VIII municipio, alle prossime elezioni non ci saranno.
Luca Teolato
