Il rumore del mare dello Stretto ha accompagnato come una melodia le parole dello scrittore Marco Steiner e le pennellate dell’ Alessandro Allegra alla presentazione del suo ultimo romanzo ‘Oltremare’ al Circolo Velico di Reggio Calabria. Ospite del presidente del circolo Carlo Colella che ha introdotto l’incontro insieme a Giuseppe Quattrone e Amedeo Canale, l’autore ha apprezzato non solo l’accoglienza reggina ma anche il vento che come quello che cerca il suo capitano Kee per scrollarsi il passato di dosso e partire di nuovo ha spirato durante la presentazione quasi come se volesse dargli il benvenuto nei luoghi del mito. Un vento che racconta storie leggendarie e storie di viaggi e di viaggi reali e letterari Steiner ne ha fatti e continua a farne molti sin dal suo primo incontro con Hugo Pratt che lo ha battezzato scrittore con lo pseudonimo mitteleuropeo di Marco Steiner. Viaggi nei luoghi di Corto Maltese che gli hanno ispirato le prefazioni delle nuove avventure dell’affascinante marinaio che è diventato il giovane protagonista dei suoi due romanzi ‘Il corvo di pietra’ e ‘Oltremare’ , quest’ultimo finalista al premio Salgari. Stavolta il capitano Kee, il figlio Bertram e Corto a bordo della nave Dedalo dalla Sicilia finiscono in Cambogia incrociando porti leggendari e Steiner racconta e descrive personaggi e paesaggi con gli occhi di chi li ha conosciuti e vissuti.Non racconti di viaggi ma racconti in viaggio, come ha sottolineato l’autore, nati da una suggestione o ispirati a un luogo,racconti dell’anima di chi come Steiner coglie ogni sfumatura dei mari che solca.Pronto a salire a bordo della Vespucci che lo attendeva nel porto di Messina, Steiner nell’incontro reggino che ha preceduto il suo viaggio verso Palermo,ha incontrato anche l’arte del giovane Alessandro Allegra che ha dipinto un quadro con Corto e Pratt. Altri viaggi e altri porti attendono Steiner e il suo giovane Corto e il mare di Ulisse aspetta il loro ritorno.
Cristina Marra