CAIVANO (NAPOLI). La madre di Antonio Giglio, il bimbo di tre anni morto in circostanze analoghe a quelle di Fortuna Loffredo (la bambina di 6 anni deceduta dopo essere stata lanciata nel vuoto dall’ottavo piano del palazzo dove abitava, il 24 giugno del 2014, nel Parco Verde di Caivano, in provincia di Napoli) è accusata dalla Procura della Repubblica di Napoli dell’omicidio volontario del figlio. Lo scrive Il Mattino e la notizia è confermata da ambienti giudiziari. Finora, nei suoi confronti, era stato ipotizzato l’omicidio colposo.
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