Si è tenuto a Roma, al circolo logistica della Guardia di Finanza di Villa Spada, un conviviale incontro dei caddiani di Roma Capitale. La trasversalità del Cad, insita nelle sue elaborazioni socio politiche che precludono, ovviamente, qualsivoglia schieramento, è stata messa in luce dalla presenza di autorevoli personalità che provenivano da diversi partiti. Citiamo Renata Polverini, l’on. Gianfranco Zambelli, l’ex sindaco di Valmontone Angelo Miele, e vari politici provenienti da diversi schieramenti. Presente il dr. Filippo Fordellone
Citiamo l’intervento del dr. Andrea Viscardi, direttore responsabile delle nostra testata e direttore generale della comunicazione e rapporti istituzionali del Cad: ‘Il Cad è come un bambino che ha vissuto, è stato adolescente ed è approdato alla maturità. Con la maturità c’è stata un’assunzione di responsabilità da parte di tutti noi. Responsabilità che implicano oneri ed onori. Gli oneri sono quelli che noi caddiani dobbiamo assumere per elaborare proposte da indirizzare alle istituzione deputate a riceverle. Queste proposte andranno supportate da strumenti che conquisteremo sui territori e chiudendo perfettamente questo circolo arriveranno gli onori. Onori che arriveranno dagli stessi territori. Noi possiamo e noi dobbiamo ed il nostro impegno va concretizzato con una ‘discesa’ in politica. In politica si scende, non si sale, e noi lo dobbiamo gridare, e lo dobbiamo gridare in modo sommesso e compito. Lo dobbiamo gridare con la saggezza di chi rivisita il proprio passato e come Giano bifronte è proiettato nel futuro. Questo è il senso della mia frase che diceva che ‘dobbiamo scendere in politica perché lo dobbiamo fare non singolarmente ma tutti insieme’. Il Presidente Nazionale del Cad, ing. Gerardo Rosa Salsano, impegnato nel contribuire allo sviluppo sociale del Paese è stato chiaro: ‘Siamo partiti da Roma Capitale e crediamo che ricostruendo Roma possiamo ricostruire l’Italia perché il disagio di Roma rispecchia il disagio di molte città italiane. Roma è solo la cartina tornasole di quello che stiamo vivendo e noi vogliamo monitorare ciò che succede nell’amministrazione romana, ma soprattutto ci stiamo abituando ad essere autonomi al di là dell’amministrazione creando svariate opportunità’.
A proposito del referendum ha commentato che con il referendum il Cad non si schiera ma ha lanciato i circoli della chiarezza: ‘Il referendum del sì non equivale a dire sì a Renzi, e dire no non equivale a dire no a Renzi. Il Cad non ci sta a questi assunti e vuole capire se questo referendum sia realmenteun’opportunità e
Emilia Napolitano