L’America scende in piazza e migliaia di persone invadono le strade delle maggiori citta’ statunitensi per dire basta alla violenza contro gli afroamericani. Centinaia di persone si sono riversate anche per le vie di Londra, chiedendo di mettere fine alla violenza. ‘Abbiamo nel cuore anche Dallas’, si legge in uno degli striscioni agitati a New York, dove per la seconda serata consecutiva sono in corso manifestazioni di protesta. Ad Atlanta la tensione è alta, cosi’ come lo e’ a Baton Rouge, in Luisiana, dove la polizia e’ in assetto da combattimento. In piazza anche Baltimora, dove al momento si conta un arresto fra i manifestanti. Proprio Baton Rouge e’ stata teatro di uno degli episodi che hanno riacceso le tensioni razziali e nei confronti della polizia degli ultimi giorni. Tensioni sfociate poi nella strage di Dallas, dove il killer Micah Johnson ha ucciso cinque agenti al termine di una marcia pacifica di protesta contro l’uccisione degli afroamericani Alton Sterling in Luisiana e Philando Castile in Minnesota. A Los Angeles i rapper Snoop Dogg e The Game hanno guidato un corteo di manifestanti fino alla centrale della polizia, dove si e’ tenuto un incontro con il sindaco e il capo della polizia per chiedere piu’ sforzi per migliorare i rapporti fra le minoranze e gli agenti. A Omaha 300 manifestanti hanno invaso il centro della citta’ e le attese erano per un maggior numero di persone, ma l’attacco a Dallas ha fatto desistere molti. A Pittsburg il capo della polizia e’ sceso in piazza con i manifestanti, in una marcia contro le crescenti disuguaglianze e la tossica atmosfera d’odio. A Washington manifestazioni si sono svolte davanti al Dipartimento di Giustizia e alla Casa Bianca, fra candele e canti. A Dallas la strage è opera di un solo killer, il veterano Mical Johnson. Incensurato e reduce della guerra in Afghanistan, durante la quale una soldatessa lo ha accusato di molestie sessuali. Johnson ha agito da solo e ha orchestrato l’attacco alla polizia spinto dall’odio verso i bianchi, soprattutto gli agenti. Sul passato di Johnson, ucciso da un robot imbottito di esplosivo, emergono con il passare delle ore ulteriori dettagli. Nel periodo trascorso in Afghanistan come falegname nella 420ma brigata del Genio e’ stato accusato di molestie sessuali. La soldatessa che aveva puntato il dito contro di lui aveva messo in evidenza che Johnson aveva bisogno un aiuto psicologico chiedendo un ordine restrittivo nei suoi confronti. L’esercito aveva quindi avviato le pratiche per allontanarlo. Rientrato negli Stati Uniti, Johnson era tornato a vivere con la madre a Mesquite, vicino Dallas. In casa aveva un arsenale e la polizia ha trovato materiale per costruire bombe, fucili, munizioni e giubbotti anti proiettili. Sulla sua pagina Facebook, fatta sparire poco dopo il suo riconoscimento, aveva segnato come ‘Mi Piace’ due gruppi: le Black Panther e l’African American Defense League. In risalto anche una sua foto con Richard Griffin del gruppo rap Public Enemy. Griffin e’ salito alle cronache nel 1980 per i suoi commenti antisemiti. Istruito e apolitico ma molto consapevole dell’essere una persone di colore. Rideva e cantava durante l’assedio delle forze dell’ordine ha detto una fonte di polizia a Nbc. Non sembrava nervoso e aveva confessato di essersi allenato in palestra in vista dell’agguato il cui obiettivo, per quanto riferito in quell’ultimo braccio di ferro, era di uccidere bianchi, perche’ li odiava. E soprattutto poliziotti bianchi. Con fucile d’assalto AR-15, lo stesso usato al Pulse di Orlando, uccide cinque agenti di polizia a Dallas al termine di quella che doveva essere una manifestazione di protesta pacifica per l’uccisione nei giorni scorsi di due afroamericani. Un gesto folle che mostra un’America spaccata alle prese con tensioni razziali, che fanno temere una nuova estate ‘rossa’. Dopo aver seguito gli eventi dall’Europa, dove si trova per il vertice della Nato, Barack Obama decide di anticipare il rientro negli Stati Uniti di un giorno e sbarchera’ a Washington e all’inizio della prossima settimana sara’ a Dallas. Johnson, come dicevamo, ha agito da solo ed e’ stato ucciso da un robot killer della polizia, al termine di un confronto durato ore, nei pressi di Dealey Palza, dove e’ stato assassinato John Fitzgerald Kennedy. Con la sua uccisione la citta’ e’ ora al sicuro, afferma il sindaco Mike Rawlings. L’ipotesi dei vari cecchini era legata al fatto che nella manifestazione pacifica c’erano 20 manifestanti armati che, sentiti i primi spari, hanno iniziato a correre traendo in errore la polizia, spiega Rawlings.
Cocis