Non capita tutti i giorni di stringere la mano al Santo Padre e di ricevere subito dopo anche un regalo accompagnato dall’augurio di volare in alto. Alla Roma è successo alla vigilia dell’amichevole col San Lorenzo, club argentino per cui ha sempre tifato Papa Francesco, il cui incasso sarà interamente devoluto alle popolazioni del centro Italia colpite dal terremoto del 24 agosto. Le squadre sono state ricevute in udienza privata nella Sala Clementina in Vaticano, con Bergoglio che ha voluto ringraziare i due club per questo gesto concreto di vicinanza a quanti stanno soffrendo in questo momento. ‘Grazie della vostra generosità verso i terremotati, è una situazione difficile’, le parole del Pontefice nel corso di quello che è stato descritto dai presenti come un incontro gioioso, molto informale, coinciso con un momento di solidarietà e di preghiera nei confronti delle famiglie terremotate. Papa Francesco ha poi stretto personalmente la mano a tutti, fermandosi a toccare anche la particolare cresta di El Shaarawy, ringraziandoli per la generosità mostrata con l’iniziativa in programma domani allo stadio Olimpico. Al momento dello scambio dei doni, come riferito dall’Osservatore Romano, Bergoglio per esprimere la sua gratitudine ha regalato alla Roma il modello di un piccolo aereo con la scritta San Lorenzo sulla fiancata, accompagnato dall’augurio di ‘volare in alto’, e ha voluto che la compagine giallorossa tenesse come ricordo una delle magliette con cui il grande San Lorenzo vinse il campionato nel 1946. Al club argentino, invece, il Papa ha donato un grande stemma della Roma per suggellare questo gemellaggio all’insegna della solidarietà. A loro volta, il direttore generale della Roma, Mauro Baldissoni, e il presidente del San Lorenzo, Matias Lammens, hanno presentato a Francesco le maglie ufficiali. Quella della Roma avrà sul petto anche il logo del giubileo della misericordia. Il Papa ne ha autografata una col suo nome sulle spalle e il numero 1 per farla mettere all’asta e donare il ricavato per l’emergenza del terremoto. Mentre il San Lorenzo, oltre alla camiseta del team calcistico, ha regalato al Pontefice anche la canottiera della squadra di basket con il nome José Mario: il padre di Francesco, infatti, era un appassionato giocatore di pallacanestro. Tra i più emozionati per l’incontro col Santo Padre gli argentini della Roma, da Perotti a Fazio fino a Paredes e Iturbe, che hanno subito utilizzato i social network per pubblicare le immagini scattate durante l’udienza. “E’ stato un onore averlo conosciuto, un momento indimenticabile” il pensiero dei sudamericani della Capitale. C’è stato poi anche chi ha preferito pubblicare una foto differente, con l’altro Francesco, ovvero Totti. A strappare il selfie al capitano della Roma è stato il giovane attaccante del San Lorenzo, Ezequiel Avila, confessando così in Vaticano la sua passione per il n.10 giallorosso.
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