E’ confermato il blitz di Beppe Grillo oggi a Roma, dove è atteso per un incontro con direttorio e minidirettorio dopo le ultime vicissitudini che hanno investito Campidoglio e M5S. Il leader dei 5 Stelle, che ha preferito disertare l’hotel Forum, dove è solito soggiornare a Roma, proprio per evitare la pressione dei media, dovrebbe prima vedere Fico, Di Maio, Di Battista e gli altri, poi, nel pomeriggio, la sindaca di Roma Virginia Raggi. Grande amarezza tra gli eletti per quanto emerso in questi giorni, ed è soprattutto il direttorio, in particolare il vicepresidente della Camera Luigi Di Maio a finire nel mirino. Ai senatori non piace come è stata gestita l’intera vicenda, in molti lamentano un deficit di comunicazione e trasparenza. Non è escluso che dalla riunione emergano richieste ai vertici 5 Stelle per un cambio di passo, così non si può più andare avanti, dice una senatrice prendendosela con il direttorio: Questi ‘ragazzini’ rischiano di rovinare il Movimento e noi non possiamo permetterlo. ‘Di Maio ha detto che ‘presto’ ci saranno nuove decisioni su Roma. C’era la grande attesa, Di Maio c’è o non c’è? Eccolo qua, Di Maio non c’è. E vabbè, è cominciata così’, parla così Gianluca Semprini, conduttore del nuovo talk show di Rai Tre ‘Politics’, al quale ieri sera era stato invitato Luigi Di Maio, vicepresidente della Camera e membro del direttorio Movimento 5 Stelle. Di Maio doveva essere il primo ospite del talk show e invece ha deciso di non prendere parte al programma. La mancata presenza di un ospite politico può capitare e sinceramente non mi offende, dice Semprini, diciamo che sarà per la prossima volta. Però Di Maio non doveva rispondere solo alle mie domande, doveva rispondere anche alle domande del pubblico, che era arrivato qui da varie parti d’Italia per chiedergli questioni molto pratiche, visto che il Movimento 5 Stelle si vuole candidare per essere forza di governo. Peraltro, conclude il giornalista, Di Maio doveva rispondere anche da Facebook Live, dove oggi avevamo lanciato la tendenza ‘Di Maio c’è o non c’è?’ E purtroppo Di Maio non c’è. ‘Il problema dei Cinquestelle, come a Parma o a Livorno, è che non sanno fronteggiare le emergenze’, il direttore del Tg La7, Enrico Mentana, ospite a ‘In Onda’ su La7, commenta gli avvenimenti che stanno facendo tremare il Campidoglio e il Movimento Cinque Stelle. Questo non è una casualità e non avviene per inesperienza, prosegue Mentana, è una questione di meccanismi decisionali. Tutte le volte non si capisce chi decide, se è il direttorio, Casaleggio o Grillo. A me non importa, sono fatti di chi aderisce al Movimento, però quello che noto è che ogni volta vengono fuori pasticci .La scelta degli assessori è avvenuta con assoluta discrezionalità da parte del sindaco che è completamente il contrario di ciò che era stato predicato per molte cose. Il M5S deve scegliersi un strada, altrimenti tutte le volte è come se fosse il primo giorno di scuola…
Cocis