Finisce con una denuncia il botta e risposta tra la cronista di Repubblica Federica Angeli e il leader del M5S, Beppe Grillo. Ad accendere la miccia, un ‘tweet’ della giornalista postato a stretto giro dal ritrovamento dell’innesco di un ordigno nell’appartamento di un collaboratore dei 5 Stelle in Campidoglio a cui Grillo aveva reagito con un post. ‘Grillo deve imparare che non si gioca con la vita altrui per avere consensi. Per questo sto entrando ora in questura a denunciarlo’, annuncia su Twitter la cronista. Molti militanti grill sulla pag 5S hanno scritto di aver capito il mio tw pro e non contro. Il resto è un gioco sporco che lascio ad altri. di A pochi minuti dall’annuncio del ritrovamento dell’innesco di un ordigno la cronista si è lanciata in un paio di tweet disgustosi tesi a sminuire un episodio che appare gravissimo e che minaccia l’incolumità non solo di un libero cittadino, ma di un’intera famiglia. L’innesco di un ordigno non è una piuma. La Angeli per prima, ha aggiunto nel post Grillo, dovrebbe essere in grado di capire, se non fosse che la sua partigianeria politica viene prima di tutto, anche prima del silenzio. O, peggio ancora, prima della solidarietà. Questo è lo spessore, se così vogliamo chiamarlo, di certi giornalisti prestati al potere: infangare in ogni occasione, oltrepassando se necessario il limite della decenza. In qualsiasi altro Paese il direttore responsabile avrebbe immediatamente richiamato all’ordine la sua giornalista, annunciando pubbliche scuse. Ci auguriamo che accada.
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