Ultime limature alla legge di stabilità che sarà chiusa entro oggi, secondo quanto ha fatto sapere Matteo Renzi all’assemblea dei sindaci Anci a Bari. Il premier ha assicurato che ci sarà un segnale sul turn over e confermando che si tornerà a fare i concorsi, una cosa che è mancata in questi anni. ‘Possiamo immaginare di avere tra infermieri, forze ordine e spero medici, 10 mila unità. C’è fame di lavoro. Ci sono palazzi romani in cui il turn over va bene al 25 per cento ma per le forze dell’ordine e per gli infermieri, professioni così impegnative, un segnale ci sarà. L’accordo con i sindacati sulle pensioni è oggettivamente un passo in avanti significativo e vediamo se apre spazi nuovi nel turn over nel pubblico, non so quanti accetteranno’. Una delle sfide più importanti è il rapporto con la Pa e i nostri dirigenti, la fiducia è fondamentale. Deve essere un valore servire lo Stato, l’impiegato pubblico deve sentire l’onore del servizio. Va rottamata la filosofia Checco-Zaloniana e sfidare chi lavora con noi, dicendo che devono sentire l’orgoglio di servire il tricolore. Chiaro, poi bisogna anche sbloccargli i contratti ma va rovesciato l’approccio che c’è stato finora. Renzi è anche andato all’attacco sul fronte migranti: ‘Quando penso ai bambini di Aleppo penso se non stiamo facendo troppo poco. Due anni fa in Europa ci dicevano che il problema immigrazione era tutto nostro, oggi è rimasto l’egoismo, continuano a essere alzati i muri. Nella discussione dei prossimi Fondi Europei, dal 2020, dobbiamo mettere una regola: quei paesi non in grado di rispettare gli impegni sul rispetto dell’immigrazione, chi alza i muri, non devono avere finanziamenti privilegiati come accaduto in questi anni’. Il premier si è poi soffermato sull’edilizia scolastica: ‘Tutto ciò che attiene all’edilizia scolastica è finanziabile fuori dal patto di stabilità; in questa legge di stabilità bisogna dire con chiarezza all’Europa che tutti i denari relativi all’edilizia scolastica vanno spesi. Quello della scuola è un punto fondamentale perchè è necessario che sul capitale umano ci sia un impegno duraturo nel tempo. Il punto chiave è un cambio di mentalità e tornare a progettare. Negli ultimi anni da sindaco, l’ho visto anche io, abbiamo smesso di progettare perché quando ti tagliano i soldi, se devi scegliere se rifare un marciapiede o tenere aperto un asilo tu scegli l’asilo’. Il premier è intervenuto anche sulla polemica sui vaccini: ‘Ci sono più soldi nella sanità: alcune malattie particolari vengono ormai guarite, penso all’epatite c. Quando le persone vivono più a lungo, fortunatamente, bisogna essere conseguenti nell’organizzazione dei servizi. C’è poi il tema dei vaccini: l’esempio assunto dall’Emilia Romagna è serio. Negli asili nido deve esserci chiarezza, basta con alchimisti e stregoni, i nostri asili devono avere i bimbi vaccinati’. Ci sarà poi un intervento importante, come promesso, per l’abolizione di Equitalia e la creazione di un modello diverso di agenzia.
Cocis