Prosegue lo sciopero confermato dai sindacati dopo che ieri non si sono sentititi soddisfatti dall’incontro che hanno avuto col premier Mario Monti. I lavoratori sfilano nelle piazze chiedendo equità. Presidi anche davanti alle prefetture.
Sciopera anche la Fiat. Lo striscione ”Per la libertà del lavoro” con il logo Fiat apre il corteo della Fiom nel centro di Torino. Dietro sfilano migliaia di lavoratori metalmeccanici. Alte le adesioni secondo la Fiom, in tutte le fabbriche: 69% alle ex meccaniche di Mirafiori, oltre il 50% all’Iveco, 70% all’Avio di Rivalta, 90% all’Avio di Borgaretto, 95% alla Microtecnica, tra il 70 e il 90% nelle piccole aziende del Canavese e di Moncalieri.
”Abbiamo voluto dare un segno particolare alla presenza dei metalmeccanici – spiega il segretario generale della Fiom torinese, Federico Bellono – sia anticipando a oggi lo sciopero di otto ore previsto per il 16, sia con la manifestazione che sta riuscendo molto bene. Questo per dire che siamo contro la manovra e contro il tentativo Fiat di cancellare il contratto nazionale. E’ importante sottolineare questo proprio qui a Torino dove e’ probabile che nelle prossime ore si consumi uno strappo democratico nei confronti dei lavoratori”.
A Firenze in migliaia, “in cerca di equità”. Allo slogan ”equità, equità equità”, migliaia di lavoratori di Cgil, Cisl e Uil stanno sfilando a Firenze contro la manovra nell’ambito dello sciopero generale di tre ore organizzato oggi a livello unitario dai sindacati.
Il corteo si è mosso da piazza Indipendenza per raggiungere la prefettura, dove è in corso un presidio e dove una delegazione sindacale si appresta ad incontrare il prefetto. In corteo anche esponenti di forze politiche e istituzioni con in testa il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi seguito da numerosi sindaci dell’area fiorentina in fascia tricolore ed esponenti della Provincia.
Genova, scioperano in mille. E’ partito dalla stazione di Genova Principe il corteo unitario dei sindacati indetto contro la manovra. Al corteo prendono parte circa mille persone, controllate da un ingente servizio d’ordine della Cgil e dalle forze dell’ordine. Al corteo dovrebbe congiungersi un piccolo contingente di studenti che si sta radunando in piazza Caricamento. La manifestazione terminerà davanti alla prefettura di Genova, dove dovrebbero tenersi i comizi. Una delegazione di sindacalisti verrà ricevuta dal prefetto del capoluogo ligure, Francesco Musolino.
Bologna, sciopera solo la Cgil. Uno sciopero sotto la pioggia e con il palco rivolto al palazzo del Governo. Separato, ma cercando di non fomentare la polemica con Cisl e Uil. La Cgil, a Bologna come in altre citta’ emiliane, è andata infatti in piazza da sola per lo sciopero contro la manovra. Come ha spiegato il segretario Danilo Gruppi, parlando sotto la pioggia, ”lo intendiamo in pieno sostegno alla proposta di modifica alla manovra che i tre sindacati hanno unitariamente avanzato”.
Le otto ore di sciopero della Cgil – sotto lo slogan ‘L’alternativa c’è, paghi chi non ha mai pagato’ – univa alla critica alla manovra anche la protesta contro il ‘modello Fiat’, questione che ha impedito la proclamazione di uno sciopero unitario. Dal palco, ha infatti parlato una pensionata e un delegato Fiom della Magneti Marelli, illustrando le conseguenze per la fabbrica dell’uscita del gruppo Fiat da Confindustria e dell’emarginazione della Fiom”. La Cisl non è andata in piazza, ma ha fatto assemblee nella sua sede provinciale e nei luoghi di lavoro. ”Avremmo voluto portare in piazza tutta questa gente – ha detto il segretario Alessandro Alberani – questo è un momento amaro per il sindacato bolognese”.
Fonte: Ansa