La Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate è una giornata celebrativa nazionale italiana. Istituita nel 1918 per commemorare la vittoria italiana nella prima guerra mondiale, è festeggiata ogni 4 novembre, data dell’entrata in vigore dell’armistizio di Villa Giusti e ricorda la Cerimonia di tumulazione del Milite Ignoto italiano all’Altare della Patria, avvenuta il 4 novembre 1921. Essendo stata istituita nel 1918, la celebrazione del 4 novembre è l’unica festa nazionale che abbia attraversato decenni di storia italiana: dall’età liberale, al fascismo, all’Italia repubblicana. Il Milite Ignoto venne sepolto solennemente all’Altare della Patria a Roma. Nel 1922, poco dopo la marcia su Roma, la festa cambiò nome in Anniversario della Vittoria, assumendo quindi una denominazione caratterizzata da un forte richiamo alla potenza militare dell’Italia, mentre dopo la fine della seconda guerra mondiale, nel 1949, il significato della festa è tornato quello originale, ridiventando la celebrazione delle forze armate italiane e dell’Unità d’Italia. Infatti, con la vittoria nella prima guerra mondiale, l’Italia completò l’unità nazionale con l’annessione di Trento e Trieste. Quindi, oggi, , alle ore 10, nell’ambito della celebrazioni del Giorno dell’Unita nazionale e della Giornata delle Forze armate, presso l’Altare della Patria il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, accompagnato dal ministro della Difesa, Roberta Pinotti e dal capo di Stato maggiore della Difesa, Claudio Graziano, renderà omaggio ai Caduti con la deposizione della corona al ‘Milite Ignoto’. Davanti all’Altare della Patria, saranno schierati più di mille uomini e donne delle Forze armate e dei Corpi armati dello Stato e reparti a cavallo. Durante la cerimonia saranno consegnate le insegne dell’Ordine Militare d’Italia allo Stendardo del 1/o Reggimento Aviazione Esercito ‘Antares’ e alla Bandiera di Guerra del 1/o reggimento Carabinieri ‘Tuscania’. Al termine dell’omaggio ai Caduti da parte del capo dello Stato, un paracadutista militare atterrerà al centro di Piazza Venezia con una bandiera tricolore di 250 metri quadrati. A suggellare questo momento, il sorvolo della Pattuglia Acrobatica Nazionale che disegnerà il Tricolore sul cielo di Roma. Il percorso del Presidente della Repubblica, dal Quirinale fino al luogo della cerimonia, sarà contrassegnato da due file di uomini e donne in uniforme. In Piazza Venezia, insieme alle autorità civili e militari, saranno presenti rappresentative di studenti della scuole cittadine. Tra gli altri, saranno schierati una rappresentanza dei reparti di Esercito, Marina, Aeronautica, Carabinieri e Guardia di Finanza che sono stati impiegati nell’ambito delle operazioni di soccorso alle popolazioni colpite dal sisma. La ricorrenza del 4 novembre sarà celebrata anche in 28 città italiane con l’iniziativa ‘Caserme aperte’ e ‘Caserme in piazza’ e sarà possibile visitare strutture militari aperte al pubblico e musei, assistere a cerimonie di commemorazioni in diverse aree del territorio nazionale. Tutti i palazzi della Difesa inoltre, come lo scorso 2 giugno, saranno coperti dalla bandiera italiana. Sempre nel segno della tradizione, i presidenti di Camera e Senato deporranno una corona di alloro anche ai Sacrari Militari di Redipuglia (Gorizia) e dei Caduti d’Oltremare (Bari). Questa giornata, sottolinea la Difesa, simboleggia la determinazione degli uomini e delle donne della Difesa italiana, sempre pronti a sacrificarsi quotidianamente al servizio del Paese, quali garanti della tutela e della sicurezza collettiva ma pronti anche a prestare servizio e a soccorrere le popolazioni in difficoltà. A causa degli ultimi terremoti che hanno colpito il centro Italia, il concerto della banda militare ad Amatrice è stato annullato.