Per domani 15 dicembre l’Adedy, uno dei due maggiori sindacati della Grecia, che raggruppa i dipendenti del settore pubblico, ha indetto un una nuova astensione generale dal lavoro di tre ore, a partire dalle ore 12 sino alla fine dell’orario del lavoro, invitando nello stesso tempo le Federazioni sindacali a organizzare nei posti di lavoro manifestazioni di protesta e dibattiti per informare tutti gli iscritti sulla necessità di continuare la lotta contro la politica economica governativa. “I nostri stipendi – si legge in un comunicato della centrale sindacale – con gli ulteriori tagli previsti dalla tabella degli stipendi, le nuove tasse e il continuo aumento dei prezzi, si trasformeranno in sussidi. Nello stesso tempo – prosegue il documento – vengono programmati nuovi tagli alle pensioni con la scusa dei problemi degli Enti previdenziali dovuti alla politica impopolare del governo”. Intanto per oggi le farmacie di tutta la Grecia resteranno chiuse a causa dello sciopero di 24 ore indetto dall’ Associazione nazionale dei farmacisti. Sempre oggi sono in sciopero per 24 ore anche gli ingegneri del Paese. Il presidente del loro ordine professionale, Christos Spirtis, ha invitato tutti i tecnici a “uno scontro con le forze che vogliono portare il Paese al livellamento sociale e alle barbarie.
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