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Un aereo con 17 tonnellate di aiuti umanitari è stato inviato dall’Italia in Libano, dove saranno distribuiti ai 6mila sfollati siriani in fuga dalla repressione del regime di Bashar al-Assad. Su impulso del ministro degli Esteri, Giulio Terzi, che ha raccolto l’appello rivoltogli dal Presidente di turno del Consiglio Nazionale Siriano, Burhan Ghalloum, la Cooperazione Italiana ha organizzato il volo umanitario per l’invio di beni di prima necessità. L’operazione ha un valore complessivo di circa 150 mila euro e si svolge con il supporto dell’ambasciata a Beirut, in stretto coordinamento con le autorità libanesi e l’agenzia Onu per i rifugiati, l’Unhcr. La Cooperazione italiana ha messo a disposizione due kit medici generici (ciascuno di essi sufficiente a curare 10.000 casi di patologie varie per un periodo di tre mesi), uno specialistico per la cura di traumi bellici, oltre a generatori elettrici, coperte, contenitori per acqua. Il volo, in partenza dal Deposito Umanitario della cooperazione italiana presso il Centro delle Nazioni Unite di Brindisi, raggiungerà in giornata Beirut, dove due funzionari del Ministero degli Esteri italiano consegneranno i beni ai rappresentanti del governo libanese e dell’Unhcr, per la successiva distribuzione presso i circa 6.000 siriani attualmente presenti nel Paese.
