Dopo le tensioni nel centro di accoglienza di Cona, monta la polemica politica sui Cie. M5S e Lega puntano il dito contro nuove strutture e chiedono a gran voce l’espulsione degli irregolari. Contestando il piano del governo che prevede piccoli centri d’espulsione in ogni regione. Tuona Beppe Grillo dal suo blog: “Minniti e i Cie un fallimento annunciato”. -Intanto oggi a Palazzo Chigi il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni incontra la Commissione di studio sul fenomeno della radicalizzazione e dell’estremismo jihadista. Alle 11 conferenza stampa con il ministro dell’Interno Marco Minniti e il coordinatore della Commissione Lorenzo Vidino.
Intanto anche il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi non è convinto della ‘grande retata’ sui clandestini. “L’idea di una ‘retata generale’ non mi convince perché secondo la legge Bossi-Fini dovremmo espellere tutti gli irregolari, cioe’ centinaia di migliaia di persone, questa e’ una cosa impossibile”, ha sottolineato il presidente della Regione Toscana a Omnibus su La7. “Ci sono 435 mila immigrati irregolari in Italia, piu’ altre decine di migliaia, e li facciamo passare dai Cie, che sono strutture di sicurezza amministrativa, e che hanno 720 posti in tutta Italia? Inoltre – ha aggiunto – trovo gravissimo far trovare nella stessa situazione una badante a cui è scaduto il permesso di soggiorno o un padre di famiglia che ha perso temporaneamente il lavoro o non raggiunge il reddito previsto dalla norme, e chi commette reati”. “In questa forma non sarebbero Cie, percio’ andrebbero ripensati e chiamati in altro modo”, ha proseguito Rossi commentando la proposta del governo di istituire un centro di espulsione per regione con 100 migranti ciascuno.