ROMA. Omicidio preterintenzionale. Per questa accusa la Procura di Roma ha chiuso l’inchiesta e depositato gli atti nei confronti di 3 carabinieri in relazione alla morte di Stefano Cucchi, avvenuta ad una settimana dall’arresto, nel reparto protetto dell’ospedale Sandro Pertini, il 22 ottobre 2009.
I militari sono ritenuti responsabili del pestaggio che originò i problemi di salute che condussero al decesso. Il pubblico ministero ipotizza anche il reato di calunnia ai danni di agenti della polizia penitenziaria. Gli inquirenti hanno ritenuto infondata l’ipotesi della epilessia, così come era emersa nel corso dell’ultima perizia. Nel complesso sono 5 i carabinieri sotto accusa.
Bisogna esser soddisfatti dopo questo tipo di notizie. Aggiungo che dopo 7 anni si può ripetere che avevamo avuto ragione allora a dire certe cose. La resistenza, nostra e della famiglia Cucchi. La resistenza, nostra e della famiglia Cucchi, ha pagato, ha detto l’avvocato Fabio Anselmo, legale della famiglia di Stefano Cucchi e parte civile nel processo.