Donald Trump ha annunciato in una intervista alla Fox che la sua amministrazione non sposterà il briefing con i giornalisti in uno spazio piu’ ampio fuori della Casa Bianca, ipotesi che aveva suscitato proteste e timori, ma che sceglierà i rappresentanti dei media che entreranno perché c’é una forte richiesta. ‘Supplicheranno per una sala più grande molto presto’, ha sottolineato.
Il presidente eletto intanto non ha risparmiato un nuovo attacco ai media. Intervistato da Fox alla vigilia del suo insediamento alla Casa Bianca, ha confessato di non amare l’uso di Twitter, ma di essere costretto ad usarlo per colpa di una stampa ‘molto disonesta. E questo e’ l’unico modo in cui posso contrattaccare. Se la stampa fosse onesta non userei per nulla Twitter’.
E prosegue il duello a distanza con Pechino sui rapporti fra la futura amministrazione statunitense e Taiwan: la Cina vuole infatti che Washington non permetta all’autorità di Taiwan di inviare una presunta delegazione per partecipare alla cerimonia inaugurale Trump che si terrà venerdì, come ha affermato Hua Chunying, portavoce del ministero degli Esteri. Taipei ha ufficializzato ieri la rappresentanza taiwanese guidata dall’ex premier Yu Shyi-kun, peraltro già negli Stati Uniti da lunedì sera, in base ad anticipazioni della stampa dell’isola.