Dopo il grande successo riscosso dal nord al sud dell’ italico stivale,ecco arrivare finalmente a Roma al Teatro Greco dal 24 Gennaio al 29 Gennaio 2017, l’ esilarante commedia “Il più brutto weekend della nostra vita” tratta da un testo del premiato commediografo canadese Norm Foster e con la regia di Maurizio Micheli, che è anche uno dei protagonisti dell’ allestimento che vedremo nella Capitale.
Il “più brutto week end…” non è una commedia d’amore, bensì una divertente commedia sul ” non amore” dai risvolti comicissimi e grotteschi con al centro un quartetto formato da due coppie molto particolari che non si sopportano. Come afferma Micheli stesso nelle note di regia :”Si usa dire che l’amore è alla base di tutto, è il sentimento che muove le cose del mondo e la vita degli esseri umani, ma, ahimè, accanto all’amore si collocano in ottima posizione altri sentimenti parecchio diffusi e molto popolari: l’antipatia, la mancanza di stima, l’indifferenza e il disprezzo verso il prossimo fino ad arrivare all’odio più totale e feroce. I quattro protagonisti de “Il più brutto week-end della nostra vita” non si vogliono bene, non si stimano anzi si detestano… Credono di innamorarsi ma non si innamorano, credono di divertirsi ma si annoiano, provano a cambiar vita ma non ci riescono”. Questo perchè i membri di questo assurdo quartetto fondamentalmente non sono capaci di amare ed amano in verità solo loro stessi.
Dopo due anni di tutto esaurito con la commedia “Signori…le paté de la maison”, al fianco di Sabrina Ferilli nella doppia veste di attore protagonista e regista e dopo il grande successo del film campione d’incassi Quo vado, dove ha interpretato il ruolo del padre di Checco Zalone, Maurizio Micheli si presenta ora con un nuovo lavoro teatrale che ha già raccolto il plauso del pubblico che ride e si diverte dall’ inizio alla fine in questa tragicommedia dell’ipocrisia, che vuole mettere in luce col sorriso la difficoltà tutta moderna, di creare dei rapporti umani autentici e genuini, basati su dei sentimenti di vero amore e sincera amicizia.
I protagonisti di questa commedia, simpaticamente ribattezzata da Micheli in un’intervista anche “Dell’ impossibilità di una serena convivenza reciproca”, sono due coppie sposate di amici che si ritroveranno insieme per due disastrosi week end a distanza di anni in cui succederà di tutto.
Al fianco di Maurizio Micheli troveremo una psicologa molto eccentrica, ai limiti della follia, interpretata da Antonella Elia;
una fashionista molto superficiale ed oca, interpretata da Brigitta Boccoli e un ricco avvocato senza scrupoli interpretato da Nini Salerno.
Tra colpi di scena,bugie,tradimenti e battute pirotecniche, i quattro si “scontreranno-incontreranno” nella casa di campagna di una delle due coppie per il divertimento del pubblico, lasciandoci anche con una domanda finale:”Sarà poi vero che è meglio soli che male accompagnati? o Accompagnati anche se con la persona sbagliata è meglio comunque che starsene per conto proprio a combattere con le proprie imperfezioni?” Al pubblico l’ardua sentenza.
Va sottolineato che uno dei maggiori punti di forza di Foster come drammaturgo è la sua maestria e amore per “la parola”: la sua scrittura è caratterizzata da uno spiccato humour e denota una grande abilità nell’usare la parola per delineare attentamente i caratteri dei personaggi. Le situazioni sono divertenti in se stesse ma lo sviluppo approfondito della psicologia di ogni personaggio permette a ciascuno dei quattro interpreti di “arrivare” al pubblico. C’è sempre la possibilità che un grande talento faccia passare in secondo piano gli altri, ma sul palco del Teatro Greco il pubblico vedrà il risultato di quattro talenti della recitazione che si migliorano l’un l’altro e la creazione di un gioco delle parti davvero piacevole e divertente.
La struttura dello spettacolo non sceglie di raccontare una trama lineare, ma di fare una fotografia veritiera, satirica e pungente, della convivenza tra uomo e donna e anche delle amicizie ai giorni nostri, con dialoghi intelligenti, squisitamente comici e corrosivi che promettono risate dall’inizio alla fine.
Infatti come conclude lo stesso Maurizio Micheli:
“Il più brutto week-end della nostra vita è una commedia comicissima perché, non dimentichiamolo, l’amore può far sognare con i suoi chiari di luna, le stelle d’argento, le passeggiate mano nella mano etc…, l’odio invece, quando non provoca tragedie irreparabili, può fare anche molto ridere.”
Una commedia tutta da ridere che vi farà riflettere.
Per informazioni e biglietti visitate il sito :www.teatrogrecoroma.it/il-piu-brutto-weekend-della-nostra-vita/
Valentina Franci