Dettaglio della mappa regionale che indicherebbe come il resort sarebbe stato costruito su materiale di frana (111mm x 80mm)

Rigopiano, ritardi nei soccorsi non decisivi

Nelle ultime ore i vigili del fuoco hanno recuperato all’interno dell’hotel Rigopiano tre corpi senza vita, non ancora identificati e di sesso maschile. E’ di 12 il numero delle vittime e di 17 il numero dei dispersi. Il bilancio è stato reso noto dalla Prefettura di Pescara. Intanto, in una nota, il Corpo nazionale dei vigili del fuoco ha sottolineato che il dispositivo dei soccorsi messo in atto dai vigili del fuoco che lavorano sulle macerie dell’hotel Rigopiano, travolto da una valanga, è ‘assolutamente adeguato’ e la mobilitazione è del tutto commisurata alle gravissime esigenze operative, senza alcuna sottovalutazione e senza alcun risparmio di risorse. Anzi, precisa la nota, ‘una concentrazione in loco numericamente superiore di personale e mezzi dei vigili del fuoco non solo non servirebbe ad accelerare le ricerche, ma rischierebbe di rivelarsi addirittura pregiudizievole in relazione alle caratteristiche del sito e alle criticità che si stanno affrontando’. ‘La valutazione se l’albergo potesse stare o non stare lì farà parte dell’inchiesta, ci sarà sicuramente una risposta da parte della Procura’, è uno dei passaggi forti della conferenza stampa della sostituto procuratore di Pescara Cristina Tedeschini che indaga per disastro e omicidio plurimo colposo. L’altro è quello sui presunti ritardi legati alle telefonate dei superstiti, cioè sui tempi della macchina dei soccorsi. Ma tutti i ritardi, i fraintendimenti, le incongruenze e i problemi nella comunicazione che sono avvenuti nel post-valanga hanno avuto una rilevanza causale non epocale, provocando ritardi che verosimilmente sono di circa un’ora. ”Balla un’ora”, ha puntualizzato la Procura: quindi tra le notizie e le risposte, si tratta di un tempo che rispetto alla catastrofe di Rigopiano non sembra essere tra i temi forti dell’inchiesta. Lo sono invece le ultime scoperte del Forum H2O, che finiranno nel fascicolo aperto contro ignoti. Si tratta denuncia formulata dal Forum, in base alla quale, mappe regionali alla mano, il resort sarebbe stato costruito sopra colate e accumuli di detriti preesistenti, compresi quelli da valanghe. Il Forum H2o tira in ballo anche la Regione per la mancanza di un Piano Valanghe. ‘Tutto il materiale sulle valanghe, legge regionale della Regione Abruzzo, organi istituiti, presidi tecnici, autorità che individua, società che ha redatto l’unico atto organizzato di censimento valanghe, sarà acquisito agli atti’, ha chiarito la Tedeschini. Al momento non ci sono indagati, anche perché sono già stati effettuati alcuni atti irripetibili, come le autopsie, che avrebbero implicato l’invio delle notifiche agli eventuali soggetti coinvolti nelle indagini. Sul fronte ritardi ha spiegato che ‘Tutta la comunicazione telefonica, via e-mail, tramite Whatsapp e di persona è oggetto dell’indagine. Alcune interlocuzioni  hanno subito delle interferenze, ma non tutte hanno prodotto dei ritardi rilevanti sul piano causale’.

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