Al ‘Bolina’ ritrovo sulla Darsena di Pinetamare specialità di mare pescato da ‘Max’ noto sub campano

Da un anno, il ‘Bolina’, ritrovo sulla Darsena di Castel Volturno, conquista la migliore utenza con le sue specialità di mare a base di pescato fresco del patron e chef Max, noto sub campano

La carta vincente resta il pescato fresco, offerta primaria della caratteristica trattoria di Pinetamare, diventata celebre tra gli intenditori di specialità di mare grazie al pesce pescato personalmente dal subacqueo Max, ovvero Massimiliano Canzanella,  che lo prepara e lo cucina per la gioia del palato dei numerosi avventori.

Una quarantina di posti a sedere, che in estate raddoppiano grazie allo spazio esterno.

‘Max ‘o sub lo pesca e lo cucina’,  questa la veritiera pubblicità del piccolo e accogliente locale sulla centrale Darsena di Villaggio Coppola a Castel Volturno.  Il patron lo gestisce insieme alla sua famiglia.

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Massimo da un anno ha intrapreso la strada della ristorazione, a coronamento di una motivata aspirazione: un locale tutto suo, dopo aver rifornito quotidianamente di pesce fresco, personalmente pescato in immersione, alcuni tra i migliori ristoranti del Napoletano e del Casertano.

Così è nata ‘Bolina’, a Pasqua 2016. Un successo annunciato, giacché ha conquistato presto una qualificata clientela, che puntualmente rinnova la sua adesione ai vari eventi promossi, nonostante il protrarsi dei lavori per la piazza sulla Darsena .

Bolina, per rendere più invitanti i fine settimana di febbraio, propone serate a tema dedicate all’accoppiata vincente tra spettacoli e  gastronomia marinara genuina.

E’ partito  ieri con i ‘3 X 1’ ed un invitante menù base, prevalentemente centrato su ricette di mare, ed eventuali alternative per chi preferisce le pietanze di terra.

Sempre particolarmente abbondante e variegato l’antipasto, a base di assaggi tradizionale d’impronta locale: polipo, verdure, fritturine, timballetti di pesce ed arancini di mare, verdure, ecc; poi, paccheri con il coccio, pesce al forno con patate aromatizzate, dolci assortiti, vino tipico.

Ricca carta di specialità della casa; tra esse il pesce in cartoccio di ‘pettola di pane’ e lo squisito e ricercato ‘risotto alla corvina’.

Nella piccola brigata, lo chef Max, con la moglie Tiziana Palumbo e l’aiuto Rosa Massimiliano. La direzione della sala è affidata a Gianluca Parisi.

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Il patron Massimo Canzanella, Tiziana, colonna portante dell’attività, e la loro figlia Elena alla quale la taverna è dedicata e che ne è l’anima giovane e dinamica,  oltre che ufficialmente la titolare, fanno parte del folto gruppo di quanti hanno puntato, investendo di tasca propria ed in energie sul rilancio di una zona troppo a lungo trascurata dai governi centrali, e comunque cenerentola della regione.

Il territorio pur nelle sue contraddizioni, vanta numerosi punti di forza. La grande pineta, che è la più lunga d’Europa, la vicinanza con la metropoli che la rende appetibile come area residenziale,  il mare che anche a detta dei villeggianti negli ultimi tempi è sensibilmente migliorato, tanto da rendere godibile la balneazione; poi, la destinazione d’elezione sportiva grazie al Calcio Napoli, tante realtà distintive di settore come il polo sanitario della Clinica Pinetamare, il mitico Ippocampo, l’hotel Holiday Inn con il suo ben frequentato campo di golf e, ancora, il Circolo Baia Verde, considerato tra i più esclusivi in Campania, giusto per citare alcuni simboli della propositività castellana, ne fanno comunque una zona in ascesa, a dispetto di quanti continuano ad evidenziarne esclusivamente le negatività, e tra essi imprenditori legati all’immobiliare che stanno però, guarda caso, facendo incetta delle costruzioni presenti in questa stessa zona che criticano, acquistandole a prezzi stracciati, in previsione di un effettivo grande rilancio che dovrebbe finalmente arrivare.

Se lo augurano gli abitanti, i proprietari della miriade di villini destinati al periodo estivo, i commercianti, ristoratori ed albergatori,  che continuano ad investire nelle loro attività, la popolazione attiva che crede fermamente nella possibilità di dare al territorio di Castel Volturno ed alla sua gente un posto di merito nell’offerta vacanziera e residenziale, come gli spetterebbe di diritto per potenzialità e caratteristiche, bellezze paesaggistiche ed eccellenze enogastronomiche, tradizioni e storia.

Per le serate di febbraio, Bolina per  lo spettacolo: cabaret, piano bar, karaoke.

Teresa Lucianelli

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