European Commissioner for Economic and Financial Affairs Pierre Moscovici speaks during a presentation of the winter economic forecast at EU headquarters in Brussels on Monday, Feb. 13, 2017. (ANSA/AP Photo/Virginia Mayo) [CopyrightNotice: Copyright 2017 The Associated Press. All rights reserved.]

Le pagelle dell’Ue: ‘Positivo impegno sui conti, nessun ultimatum all’Italia’

La Commissione Ue rivede al rialzo la crescita dell’Italia del 2016, da +0,7% a +0,9%. Restano stabili, invece, le previsioni per il 2017, con un Pil invariato a +0,9%, mentre per il 2018 la stima di crescita sale dall’1 all’1,1%. Così le previsioni economiche d’inverno Ue, che evidenziano una crescita stabile ma modesta,  trainata da tassi d’interesse reali bassi e una domanda esterna più forte,  ma dove debolezze strutturali ostacolano una ripresa più forte.

In Italia i rapporti deficit-Pil e debito Pil restano sostanzialmente stabili, con il primo rivisto leggermente al ribasso per il 2016 (a 2,3% dal 2,4% delle previsioni di autunno), mentre resta invariato a 2,4% per il 2017. Anche il debito è rivisto leggermente al ribasso per il 2016 a 132,8% da 133%, mentre sale a 133,3% nel 2017 da 133,1%. Nelle sue previsioni Bruxelles precisa di prendere nota positiva dell’impegno per il varo di misure correttive che però saranno conteggiate solo quando dettagliate.

La disoccupazione in Italia resta alta mentre rallenta l’occupazione rispetto ai due anni precedenti a causa della fine dagli incentivi fiscali per le nuove assunzioni. La Commissione rivede al rialzo la disoccupazione per il 2016 (da 11,5 a 11,7%), così come per il 2017 (da 11,4% a 11,6%. Nel 2018 è prevista all’11,4% contro l’11,3 precedente. Comunque “le riforme passate – per Bruxelles – sosterranno l’occupazione nel 2017-2018”.

L’incertezza politica e il lento aggiustamento del settore bancario pongono rischi al ribasso alle prospettive di crescita dell’Italia. La Commissione Ue aggiunge però che un forte impulso potrebbe ancora avvenire dalla domanda esterna. Per Bruxelles il surplus delle partite correnti calerà dal 2,7% del pil del 2016 all’1,8% nel 2018. Gli investimenti dovrebbero invece crescere del 2,4% beneficiando delle misure della legge di bilancio 2017.

La Commissione Ue prende nota positivamente dell’impegno preso dal governo per adottare misure di bilancio aggiuntive per un valore complessivo dello 0,2% del Pil entro aprile 2017. Le misure aggiuntive, precisa poi Bruxelles, saranno però prese in conto non appena saranno disponibili sufficienti dettagli per valutarne l’impatto.

E’ assolutamente sbagliato parlare di ultimatum da parte della Commissione Ue all’Italia. Lo indica Pierre Moscovici presentando le Previsioni economiche d’inverno della Commissione europea. Facendo un punto sul nostro Paese, dando ‘il benvenuto’ agli impegni presi dal governo dopo la lettera del 17 gennaio, Moscovici sottolinea che stiamo discutendo in modo costruttivo e positivo col ministro Padoan e mentre incoraggiamo a prendere le misure al più presto, non c’è alcun ultimatum.

‘I lavori per la preparazione della relazione sul debito dell’Italia, che sarà presentata nelle prossime settimane, sono in corso e in questo contesto si terrà conto di tutti i fattori che possono spiegare perchè il Paese non rispetta la regola sul debito’,  Così il commissario Ue agli affari economici ha risposto a chi gli chiedeva si è stato scongiurato il pericolo di apertura di una procedura contro l’Italia per debito eccessivo.

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