Dal 1° marzo i dipendenti e i pensionati pubblici con un familiare disabile potranno chiedere di accedere al nuovo programma ‘Home care premium’ che prevede un contributo economico mensile fino a 1.000 euro per pagare l’assistente familiare (il/la badante che si prende cura della persona in situazione di difficoltà).
Il bonus è destinato ai dipendenti e pensionati della pubblica amministrazione, ai loro coniugi, parenti e affini di primo grado non autosufficienti. Il programma partirà il 1° luglio 2017 e si concluderà alla fine del 2018 con l’obiettivo di coinvolgere circa 30.000 persone. L’aiuto, ha spiegato il presidente dell’Inps Boeri, è legato sia al grado di disabilità sia alla propria situazione economica. Il tetto massimo si ha in caso di disabilità gravissima (quella che prevede il diritto all’indennità di accompagnamento) e l’Isee socio sanitario fino a 8.000 euro.
L’assegno disabili 2017 va da un minimo di 550 euro ad un massimo di 1.050 euro mensili. L’assegno è valutato in base all’invalidità del soggetto e alla situazione economica calcolata con l’Isee familiare di chi ne fa richiesta.
Oltre all’assegno per disabili, il bando prevede anche servizi integrativi. Tali servizi sono erogati dalle Asl tramite convenzione stipulata con L’Inps. Le prestazioni aggiuntive, vengono riconosciute in base alla percentuale di invalidità e di reddito Isee e prevedono:
supporto di psicologi, fisioterapisti e logopedisti;
servizi in strutture extra domiciliari
prestazioni presso i centri riabilitativi, di aggregazione giovanile, ecc.;
il trasferimento assistito per specifiche necessità;
La domanda per il servizio potrà essere fatta in via telematica fino a mezzogiorno del 30 marzo mentre la graduatoria sarà pubblicata il 20 aprile. Le nuove domande potranno essere fatte dal 27 aprile 2017. L’erogazione dei servizi partirà il primo luglio. Nella domanda viene richiesto l’Isee, quindi i richiedenti dovranno già aver elaborato la relativa DSU che attesti l’Isee.