“Gli autovelox servono solo per fare cassa – sottolinea ai microfoni di Mi manda Raitre un vigile urbano che preferisce mantenere l’anonimato – nessuno è omologato e spesso vengono taroccati, ovvero posizionati irregolarmente, inclinati di 10-15 gradi per fotografare velocità maggiori rispetto a quelle reali degli autoveicoli”.
Ma anche quando gli autovelox vengono installati correttamente la velocità fotografata non è quella reale secondo il poliziotto della municipale: “Manca la prova della violazione in quanto tutte le fotografie che vengono fatte sono postume per spazio e tempo rispetto a quanto indicato dal codice della strada e da una legge successiva del 2002”.
Un problema risolvibile con un aggiornamento del software che però “non viene fatto perché costa, e perché sborsare dei soldi se tanto i cittadini pagano ugualmente le multe?”. In Italia ci sono circa 10-15 mila autovelox e “nessuno di questi – spiega il vigile urbano – è nessuno di questi è omologato, sostanzialmente sono tutti illegali”.
Una denuncia shock quella del vigile urbano che aggiunge che spesso “i comuni abbassano i limiti di velocità in modo tale da rendere impossibile il rispetto degli stessi da parte degli automobilisti”. Formalmente quindi “tutte le multe erogate con tutor e autovelox – conclude il vigile – possono essere contestate”.