Il presidente Michel Temer, otto ministri e pure Eliseu Padilha, responsabile del gabinetto del capo dello Stato e artefice di un disegno di legge di riforma delle pensioni ritenuto cruciale, figurano in una lista di 108 indagati per corruzione. I nomi, pubblicati nella serata di ieri dal giudice della Corte suprema Edson Fachin, emergono da un filone d’inchiesta su tangenti versate dal colosso dell’edilizia Odebrecht. L’indagine rientra piu’ in generale nell’affaire Petrobras, la societa’ petrolifera di Stato finita nel mirino dei magistrati tre anni fa.
L’inchiesta tocca ormai circa un terzo degli esponenti dell’esecutivo Temer, divenuto presidente nell’agosto 2016 dopo la destituzione parlamentare del suo predecessore Dilma Rousseff. Tra gli indagati figurano il ministro degli Esteri, Aloysio Nunes, e il titolare dell’Agricoltura, Blairo Maggi. Coinvolti pure i presidenti di Camera e Senato e quattro ex capi di Stato: oltre a Rousseff, Fernando Henrique Cardoso, Luiz Inacio Lula da Silva e Fernando Collor de Mello.