Siamo giunti al giorno storico per la società Milan: Silvio Berlusconi lascia la proprietà dopo 31 anni.
L’imprenditore lombardo ha affidato a una nota ufficiale le sue ultime parole da patron rossonero: ‘Se oggi lascio ogni carica operativa e rappresentativa, rimarrò sempre il primo tifoso del Milan, la squadra che mio padre mi insegno’ ad amare da bambino, il sogno che abbiamo realizzato insieme. Ai nuovi responsabili rivolgo l’augurio piu’ cordiale e sentito di realizzare traguardi ancora piu’ straordinari di quelli ottenuti da noi’.
Il closing dunque è andato a buon fine: il pacchetto di maggioranza delle quote del Milan passa al cinese Li Yonghong. Durante la gestione di Silvio Berlusconi il ‘Diavolo’ ha messo in bacheca ben 29 trofei: 8 scudetti, 5 Coppe dei Campioni/Champions League, 3 Coppe Intercontinentali, 7 Supercoppe italiane, 5 Supercoppe europee e 1 Coppa Italia.
Di seguito il comunicato integrale firmato Silvio Berlusconi.
‘Lascio oggi, dopo più di trent’anni, la titolarità e la carica di Presidente del Milan. Lo faccio con dolore e commozione, ma con la consapevolezza che il calcio moderno, per competere ai massimi livelli europei e mondiali, necessita di investimenti e risorse che una singola famiglia non è più in grado di sostenere.
Non potrò mai dimenticare le emozioni che il Milan ha saputo regalarmi e regalare a tutti noi. Non dimenticherò mai tutte le persone grazie alle quali ho avuto il privilegio di presiedere il Club che ha vinto così tanto.
Prima di tutto, naturalmente, i grandi tecnici e i grandi campioni che hanno reso possibili queste imprese che rimarranno per sempre nella storia del calcio. Nominarli uno ad uno sarebbe impossibile: a tutti loro un grande abbraccio collettivo.
Lo stesso abbraccio che rivolgo a tutti coloro che, con ruoli dirigenziali, tecnici, amministrativi e sanitari hanno fatto del Milan non solo una squadra, ma una società modello nel mondo del calcio. Fra queste persone, il primo da citare è Adriano Galliani, che del nostro Milan è stato l’infaticabile costruttore e motore.
Ma soprattutto, il mio grazie dal più profondo del cuore va ai nostri tifosi. Ai milioni di appassionati che hanno riempito gli stadi di tutto il mondo per gridare Forza Milan, ai tanti altri, molti di più ancora, che essendo lontani fisicamente, ci sono stati vicini con simpatia ed entusiasmo. Senza di loro, il nostro Milan vincente non sarebbe esistito e non esisterebbe. Con loro abbiamo vinto tutto quello che si poteva vincere. Ho negli occhi e nel cuore mille momenti nei quali le testimonianze di affetto dei nostri sostenitori sono state straordinarie e commoventi.
A loro voglio dire che, se oggi lascio ogni carica operativa e rappresentativa, rimarrò sempre il primo tifoso del Milan, la squadra che mio padre mi insegnò ad amare da bambino, il sogno che abbiamo realizzato insieme.
Ai nuovi responsabili rivolgo l’augurio più cordiale e sentito di realizzare traguardi ancora più straordinari di quelli ottenuti da noi’.