Brexit: presidente Europarlamento Tajani domani a colloquio con premier May

Il presidente dell’Europarlamento, Antonio Tajani, sara’ domani a Londra dove incontrera’ il primo ministro del Regno Unito, Theresa May. Nell’incontro Tajani discutera’ la posizione del Parlamento Ue sull’uscita del Regno Unito dall’Unione. Una risoluzione che definisce le linee guida per i negoziati e’ infatti passata a larga maggioranza, lo scorso 5 aprile a Strasburgo. Il pomeriggio sara’ invece dedicato a uno scambio con le Organizzazioni non governative (Ong) che si occupano, come una delle loro principali preoccupazioni, dei diritti dei cittadini dell’Unione europea nel Regno Unito nei negoziati sulla Brexit. Il testo adottato lo aprile a Strasburgo stabilisce i principi e le condizioni per l’approvazione dell’accordo di uscita del Regno Unito dall’Ue. Qualsiasi accordo al termine dei negoziati tra Ue e Regno Unito, avra’ infatti bisogno dell’approvazione degli eurodeputati.

Secondo quanto riferiva una nota dello scorso 5 aprile dell’Europarlamento, a Strasburgo gli eurodeputati hanno sottolineato l’importanza di garantire un trattamento equo e paritario ai cittadini Ue che vivono nel Regno Unito e ai cittadini britannici che vivono nell’Unione, evidenziando inoltre che il Regno Unito rimarra’ un membro fino alla sua uscita ufficiale. Questo, sottolineano gli eurodeputati, comporta diritti ma anche obblighi, come gli impegni finanziari che potranno protrarsi anche al di la’ della data d’uscita. Nella risoluzione che definisce le linee guida del Parlamento Ue per i negoziati, approvata con 516 voti a favore, 133 contrari e 50 astensioni, gli eurodeputati mettono anche in guardia contro qualsiasi tentativo di “scambio” tra la cooperazione in materia di sicurezza e il futuro rapporto economico tra Ue e Regno Unito. Gli eurodeputati si oppongono anche a qualsiasi tipo di futura relazione economica caratterizzata da accordi specifici in ogni settore, e ribadisce l’indivisibilita’ delle quattro liberta’ del mercato unico: la libera circolazione di beni, capitali, servizi e persone.

Inoltre si potranno discutere eventuali disposizioni transitorie solo quando saranno stati compiuti “notevoli progressi” nei negoziati sulle modalita’ d’uscita del Regno Unito dall’Ue. Queste disposizioni transitorie, osservano gli eurodeputati, non potranno durare piu’ di tre anni, mentre un accordo sulle relazioni future potra’ essere raggiunto solamente quando il Regno Unito sara’ ufficialmente uscito dall’Ue. Nel testo adottato si afferma che gli interessi dei cittadini sono prioritari e che i cittadini irlandesi saranno particolarmente colpiti. Gli eurodeputati chiedono di mantenere l’impegno sul processo di pace in Irlanda del Nord e di evitare il ripristino di controlli rigorosi alla frontiera. Le circostanze particolari presentate da questa situazione dovranno pertanto essere affrontate come prioritarie nell’accordo d’uscita. Si mette inoltre in guardia il Regno Unito da ogni tentativo di limitazione dei diritti relativi alla liberta’ di movimento prima dell’uscita effettiva dall’Ue e si chiede ai Ventisette stati membri di esaminare come affrontare il timore dei cittadini britannici di poter perdere i propri diritti di cittadinanza Ue a causa della Brexit. Gli eurodeputati hanno chiesto a entrambe le parti di agire in buona fede e in piena trasparenza in modo da garantire una procedura d’uscita ordinata.

Se il Regno Unito cercasse di negoziare accordi commerciali con paesi terzi prima della sua uscita, secondo gli eurodeputati cio’ costituirebbe una violazione dei trattati. Sarebbe anche contrario ai trattati qualsiasi accordo bilaterale tra uno o piu’ stati membri relativo a questioni che rientrano nell’ambito di applicazione dell’accordo di recesso, e che interferiscono con le future relazioni dell’Unione europea con il Regno Unito. Londra, prosegue la nota dell’Europarlamento, continuera’ a godere dei suoi diritti in quanto membro dell’Ue fino alla sua uscita. Allo stesso tempo dovra’ assumersi i propri obblighi, tra cui quelli finanziari derivanti, tra le altre cose, dall’attuale bilancio pluriennale dell’Ue. Questi impegni finanziari potranno protrarsi al di la’ della data d’uscita. L’Europarlamento intende sviluppare gli elementi esposti nella risoluzione con l’avanzare dei negoziati, adottando per esempio ulteriori risoluzioni e includendo questioni specifiche o settoriali. Secondo quanto riporta la nota dell’europarlamento, dal dibattito prima della votazione e’ emerso un ampio sostegno trasversale per dare priorita’ alla tutela degli interessi dei cittadini piu’ colpiti dalla Brexit. La maggioranza dei capigruppo ha anche sottolineato che, mentre e’ importante che i negoziati si tengano in un clima sereno, l’Ue a Ventisette ha bisogno di restare unita per difendere i propri interessi.

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