Annullata dalla Cassazione la sentenza dell’Appello bis che aveva assolto i cinque medici dell’ospedale romano Pertini accusati dell’omicidio colposo di Stefano Cucchi,  avvenuta il 22 ottobre 2009. La prima sezione penale della Cassazione ha accolto il ricorso della Procura generale, annullando i proscioglimenti con rinvio. Tuttavia oggi scatterà la prescrizione del reato, quindi non ci sarà un nuovo processo per il primario Aldo Fierro e i dottori Stefania Corbi, Flaminia Bruno, Luigi Preite De Marchis e Silvia Di Carlo.

Nella sua requisitoria il pg della Cassazione, Antonio Mura, ha sostenuto che se i medici avessero letto congiuntamente tutti i dati disponibili delle analisi di Stefano Cucchi, avrebbero potuto chiamare un nutrizionista e apprestare le cure necessarie.

Nei confronti dei dottori si erano costituiti in Cassazione il comune di Roma e l’Associazione Cittadinanza Attiva che, con l’annullamento di ieri sera, vedono salvaguardato il loro diritto a ottenere dai camici bianchi il risarcimento dei danni per la tragica morte di Cucchi.

E’ la seconda volta la Cassazione annulla con rinvio la sentenza di una Corte d’assise d’appello di Roma, che aveva nuovamente assolto i 5 medici. Già nel dicembre 2015 la Suprema Corte aveva annullato con rinvio le precedenti assoluzioni pronunciate nel primo processo d’appello (in primo grado i 5 imputati erano invece stati condannati).

La mia giustizia consiste nel fatto che tutti hanno capito come e perché è morto Stefano Cucchi, questo ora l’hanno capito anche nelle aule di giustizia, ha commentato a caldo la sorella Ilaria Cucchi: ‘E’ stata una grande fatica arrivare fino a oggi che è un momento importante perché si sta facendo sempre più spazio alla verità in questa vicenda che ha devastato la mia famiglia’.