Comincia a delinearsi la squadra di governo di Macron. Jean-Yves Le Drian sarebbe un eccellente primo ministro, afferma Christophe Castaner, portavoce di Emmanuel Macron. Il fedelissimo del presidente ha sottolineato di parlare a ‘titolo personale’, ma l’attuale ministro della Difesa è uno dei nomi di punta tra quelli che circolano da giorni per diventare il numero uno del governo Macron.
Il leader di En Marche ha detto e ripetuto di avere un nome ‘in testa’, ma di volerlo svelare solo dopo il passaggio dei poteri di domenica prossima. Ma allo stesso tempo ne ha delineato un profilo: dovrà avere l’esperienza politica per poter assicurare una maggioranza presidenziale.
* JEAN-YVES LE DRIAN, ministro della Difesa di François Hollande, piace sia a destra che a sinistra. E’ stato tra i primi a voltare le spalle al candidato socialista Benoit Hamon, per sostenere la corsa di Macron.
* FRANÇOIS BAYROU, centrista, il suo nome resta una costante nel toto-premier. Presidente di Modem, è legato a Macron dai primi mesi della campagna. Il neopresidente gli ha assicurato un ruolo importante nella squadra, ma in molti ritengono che sia un volto troppo legato al passato per incarnare il promesso rinnovamento.
* RICHARD FERRAND, deputato ex socialista e segretario generale di ‘En Marche!’, è tra i macronisti della prima ora. E’ stato relatore della Loi Macron per la crescita all’Assemblée. * SYLVIE GOULARD, eurodeputata centrista, anche lei tra i fedelissimi. Ha organizzato l’incontro tra la cancelliera Angela Merkel e Macron durante la campagna elettorale. Ed è stata ancora lei ad annunciare stamani che la prima visita del neopresidente sarà ancora una volta a Berlino.
* XAVIER BERTRAND, Républicains, ex ministro della Salute con Jacques Chirac e del Lavoro con Nicolas Sarkozy, è l’attuale presidente della regione Hauts-de-France, roccaforte del Front National.
* ANNE-MARIE IDRAC, un’altra centrista Modem, anche lei è stata ministro di Chirac e Sarkozy. Ex presidente della Ratp (i trasporti pubblici di Parigi) e della Sncf (le ferrovie di Stato).
L’agenda di Emmanuel Macron, le prossime tappe
Ecco l’agenda con le prossime tappe che attendono il neoeletto presidente Emmanuel Macron.
* 10 maggio: ancora al fianco di Francois Hollande per la Giornata della memoria della schiavitù. Alle 17.30 il Consiglio costituzionale proclama i risultati ufficiali delle elezioni.
* 14 maggio: passaggio dei poteri all’Eliseo con Hollande e investitura ufficiale. Il protocollo prevede Macron all’Eliseo, sulla tomba del milite Ignoto all’Arco di Trionfo, quindi al Comune di Parigi.
* 14 o 15 maggio: annuncio del primo ministro e del governo. E’ sempre successo che un presidente che si insedia annunci lo stesso giorno del passaggio dei poteri il nuovo governo. Il premier e i ministri saranno però certi del loro futuro soltanto dopo le elezioni politiche di giugno. Se la maggioranza presidenziale non fosse acquisita, si procederà a rimpasti o alla nomina di un nuovo governo.
* 11 e 18 giugno: elezioni politiche per il rinnovo dei 577 deputati dell’Assemblea Nazionale. Per evitare instabilità politica, Macron avrà bisogno di ottenere la maggioranza assoluta di 289 seggi. Fra queste date dovranno essere certamente inserite una visita alle truppe francesi all’estero, annunciata durante la campagna elettorale da Macron, e la prima visita ad un capo di governo straniero, la cancelliera Angela Merkel.