I conservatori di Angela Merkel vincono alle elezioni nel Nord Reno-Westfalia, ultimo test elettorale prima delle consultazioni politiche in Germania fissate per il 24 settembre 2017.

Secondo i risultati definitivi riportati dai media tedeschi, la Cdu ha ottenuto il 33% (+6,7%), la Spd il 31,2% (-7,9%), la Fdp il 12,6% (+4%), seguita dall’Afd con il 7,4% (+7,4%) e dai Verdi con il 6,4% (-4,9%). I due partiti dell’alleanza di governo uscente rosso-verde hanno perso assieme il 12,8% dei voti. Una brutta batosta per Martin Schulz, che a settembre sfiderà la Merkel per la cancelleria. Per il suo Spd è la seconda sconfitta consecutiva alle regionali: e quella di oggi suona come un colpo di grazia, dato che arriva in un Land considerato roccaforte dei socialdemocratici. Brindano i cristiano-democratici, guidati qui da Armin Laschet: il suo è un trionfo oltre le attese che ribalta i sondaggi di poche settimane fa.

L’affluenza alle urne è stata del 65,2%, superiore alle precedenti elezioni (nel 2012 era stata del 59,6%).

‘E’ un giorno difficile per il partito Socialdemocratico’,  ha dichiarato il leader e candidato Spd, Martin Schulz:  ‘Abbiamo ricevuto un duro colpo, ma combattiamo ancora sul ring: ora ci avviciniamo al prossimo round, quello decisivo, e alla fine, quando guarderemo l’arbitro, sarà il voto degli elettori ad alzare il braccio del vincitore’.

Il voto  sancisce il tracollo dei Verdi, con il 6% appena sopra la soglia di sbarramento del 5% sotto alla quale non si entra nel parlamento regionale: nel 2012 avevano ottenuto l’11,33%. Grandi trionfatori di questo voto anche i liberali della Fdp al 12%, con un balzo nettissimo rispetto a cinque anni fa, nella media nazionale i populisti di destra dell’Afd al 7,4% (entreranno per la prima volta nel Parlamento locale di questo Land).

Crollo del partito della sinistra Die Linke, che non è riuscito a entrare nel futuro parlamento regionale del Nordreno Vestfalia: pur avendo raddoppiato il suo risultato di cinque anni fa, la Linke con il 4,9% (+2,4%) dei voti non ha superato la soglia di sbarramento del 5%.