Non si sa ancora nulla sull’origine dell’attacco che venerdi’ ha messo fuori gioco decine di migliaia di aziende e istituzioni in tutto il mondo, ma adesso qualcuno punta l’indice su Pyongyang. Esperti di sicurezza informatica hanno scoperto un legame potenziale tra la Corea del Nord e il formidabile attacco hacker, risalendo ai pirati che, nel 2011, attaccarono gli studios di Sony Pictures, ‘rei’ di aver prodotto un film che era una beffarda presa in giro del leader nordcoreano, Kim Jong-un. E’ il primo indizio, anche se nient’affatto definitivo, sull’origine del misterioso quando massiccio virus ransomware: un ricercatore di Google, Neel Nehta, ha reso pubblici i codici informatici mostrando alcune similarita’ tra il virus Wannacry, che ha bloccato 300mila computer in 150 Paesi, e un’altra serie di attacchi informatici attribuiti alla Corea del Nord.
“Sono necessarie ulteriori ricerche sulle vecchie versioni di Wannacry”, ha osservato la societa’ di sicurezza Kaspersky, “ma una cosa e’ certa: al momento la scoperta di Mehta e’ la piu’ significativa traccia sulle origini di Wannacry”. Secondo Kaspersky, le similarita’ nel codice fanno pensare al gruppo di hacker, di nome Lazzaro, all’origine dell’attacco informatico contro i Sony Pictures Studios, che aveva prodotto il film-parodia sul giovane leader. Gli stessi pirati – il cui gruppo e’ attivo dal 2011 – hanno preso di mira anche la banca centrale del Bangladesh e altre istituzioni finanziarie. I ricercatori di Kaspersky mettono in guardia da ‘ricadute’ anche se al momento l’attacco informatico sembra contenuto.