“Ci occuperemo del Cara di Crotone per valutare se ci sono i presupposti per il commissariamento”. Lo ha detto il presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione, Raffaele Cantone, ascoltato dalla Commissione migranti, in riferimento all’inchiesta della Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro che ha scoperto infiltrazioni della cosca “Arena” della ‘ndrangheta nella gestione del centro di accoglienza di Isola Capo Rizzuto, portando all’arresto di 68 persone. Secondo Cantone “emerge un quadro inquietante: l’appalto era fatto anche bene, ma la lunghezza già avrebbe dovuto già destare perplessità. Bene ha fatto il ministro Minniti a disporre un’ispezione, di cui chiederemo gli esiti”.
“Quello del Cara di Mineo (il centro richiedenti asilo in provincia di Catania ndr) era “il classico bando costruito su misura. Mancava soltanto che indicassero anche il nome del vincitore e quando sollevammo i dubbi ci fu un vero e proprio fuoco di sbarramento contro il nostro provvedimento, che fu oggetto anche di attacchi in alcune audizioni parlamentari”. ha concluso il presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione, Raffaele Cantone davanti alla Commissione parlamentare di inchiesta sul sistema di accoglienza, di identificazione ed espulsione dei migranti.