Dal 10 al 13 giugno pneumologia a congresso a Bologna

Si terrà dal 10 al 13 giugno a Bologna XLIV edizione del Congresso Nazionale AIPO. Il Congresso, che gode del patrocinio del Consiglio dei Ministri e del Ministero della Salute, sarà un’occasione per trasmettere l’importanza della Pneumologia come specialità medica. Basti pensare che le malattie dell’apparato respiratorio rappresentano la terza causa di morte che l’incidenza di mortalità del tumore al polmone è al primo posto. Inoltre, l’incidenza di queste patologie è in continuo aumento anche a causa di fattori quali fumo, inquinamento atmosferico e progressivo invecchiamento della popolazione.

Quest’anno, accanto alle reazioni scientifiche il congresso prevede anche due iniziative rivolte ai cittadini: uno spettacolo teatrale, che si terrà la sera del 12 giugno e un’installazione artistica multimediale in legno di 4 metri allestita in Piazza della Costituzione, nello spazio antistante l’ingresso principale del Centro Congressi.

Entrambe le iniziative sono volte a sensibilizzare l’opinione pubblica riguardo a una patologia relativamente rara e poco conosciuta: la fibrosi polmonare idiopatica.

La fibrosi polmonare idiopatica è una malattia cronica, invalidante e con esito fatale caratterizzata da un progressivo declino della funzionalità polmonare. Il termine fibrosi polmonare significa cicatrizzazione del tessuto, ed è la causa del peggioramento della mancanza di fiato. La fibrosi si associa solitamente a una prognosi infausta. Il termine ‘idiopatica‘ viene utilizzato poiché la causa della fibrosi polmonare è ancora sconosciuta.

La IPF solitamente si manifesta in soggetti adulti di età compresa tra 50 e 70 anni, in particolare nei soggetti con un pregresso di abitudine al fumo, e colpisce in misura maggiore gli uomini rispetto alle donne.

Il fumo di sigaretta è il fattore di rischio di IPF più riconosciuto e accettato, che aumenta il rischio di ammalarsi di circa il doppio.Anche alcune esposizioni ambientali come l’esposizione a polveri di metallo, di legno, di carbone, di silice, di pietra ed esposizioni occupazionali legate all’agricoltura/allevamento hanno dimostrato di aumentare il rischio di IPF.

La diagnosi precoce di IPF è il prerequisito di un trattamento tempestivo che potenzialmente comporta un migliore risultato clinico a lungo termine di questa malattia progressiva e con esito fatale. In caso di sospetto di IPF, la diagnosi può essere difficile; si è dimostrato tuttavia che un approccio multidisciplinare che coinvolga pneumologi, radiologi e patologi esperti in malattie polmonari interstiziali contribuisca all’accuratezza della diagnosi di IPF.

Moreno Manzi

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