Intesa Sanpaolo ha stanziato un plafond di 20 milioni di euro per la cancellazione dei mutui prima casa di immobili crollati o inagibili al 100%, al fine di fornire ulteriore supporto alle popolazioni residenti nelle zone colpite dal terremoto del centro Italia.
Questa iniziativa, si legge in una nota, segue quelle avviate immediatamente dopo il primo sisma, quale l’attivazione della moratoria dei finanziamenti che ad oggi ha visto la sospensione gratuita di oltre 5.350 finanziamenti a privati ed imprese, messa a disposizione di un plafond di 250 milioni di euro di finanziamenti dedicati alla ricostruzione e al ripristino. “Cancellare completamente il debito residuo e gli interessi del mutuo acceso sulla propria abitazione distrutta ci è sembrato il gesto più efficace per coloro che, con la propria casa, hanno perso tutto”, afferma il Ceo, Carlo Messina. Per venire incontro anche alle esigenze di imprenditori e professionisti, Intesa Sanpaolo ha inoltre attivato spazi di co-working in 9 filiali posizionate in località non lontane dai centri colpiti dal sisma.